CNO: revisione immediata del Decreto Trasparenza

Pubblicato il 02 agosto 2022

Con lettera indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha illustrato le criticità operative dei nuovi obblighi di trasparenza a carico dei datori di lavoro che discendono dall’attuazione del decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104, c.d. “Decreto Trasparenza”, di recepimento della Direttiva (UE) del 20 giugno 2019, n. 1152.

La predetta Direttiva, avente l’obiettivo di assicurare condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili ha previsto degli obblighi informativi a carico del datore di lavoro all’atto dell’assunzione del lavoratore.

In particolare, l'art. 4 della Direttiva elenca una serie di elementi essenziali che il datore di lavoro deve comunicare al lavoratore anche mediante il rinvio alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi.

Tuttavia, tali indicazioni non sono state recepite nel decreto Trasparenza. Tutto ciò comporta un appesantimento delle fasi di redazione e consegna dei contratti di assunzione e vanifica il processo di semplificazione previsto dalla norma comunitaria, realizzabile soltanto attraverso un rinvio alle disposizioni di legge e di contratto.

Il contratto, cosi formato, diventa un corposissimo documento cartaceo che non può di certo essere definito coerente con gli obiettivi della transizione digitale, previsti in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il rischio, secondo il CNO, è quello di disorientare i lavoratori, disincentivandoli da una lettura più approfondita dei Contratti Collettivi di riferimento. Nell’ottica del processo di semplificazione auspicato si aggiunge, altresì, la necessità di attuare efficacemente quanto già disposto dal comma 6 dell’art. 4 del citato decreto legislativo, in cui è previsto che le disposizioni normative e dei CCNL relative alle informazioni che devono essere comunicate dai datori di lavoro sono disponibili a tutti in modalità gratuita e trasparente tramite il sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il Presidente del CNO specifica che l’incremento della quantità degli obblighi informativi determina l’introduzione di oneri organizzativi e burocratici a carico dei datori di lavoro nella gestione dei rapporti di lavoro e che la portata dei contenuti della citata Direttiva è stata ampliata a dismisura.

Peraltro, le nuove disposizioni entreranno in vigore il 13 agosto, ovvero in concomitanza con il periodo di ferie dei Consulenti del Lavoro.

I Consulenti del Lavoro chiedono, dunque, il differimento dell’entrata in vigore del decreto nonché un intervento normativo sulle criticità segnalate e in particolare sull’assenza della disciplina del rinvio ai contenuti del CCNL.

Appare necessario individuare un percorso condiviso che tenga conto del processo di semplificazione amministrativa ed innovazione tecnologica, indispensabile nell’ambito dell’attuale contesto sociale ed economico.

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