Il Consiglio nazionale forense (Cnf) rende noto che la commissione Giustizia del Senato, il 18 novembre 2015, ha approvato il proprio prescritto parere con riferimento allo schema di decreto ministeriale recante disciplina delle modalità di svolgimento dell'esame forense.
Il detto parere sarebbe “non ostativo” ponendo, tuttavia, alcune condizioni e osservazioni volte ad incentivare una modifica “in una ottica di maggiore determinatezza delle procedure, dei controlli, e di alleggerimento di alcuni passaggi”.
Nel dettaglio, sarebbe stato chiesto di individuare con criteri prestabiliti, uguali per tutto il territorio, i controlli da effettuarsi sui candidati nell’ambito delle prove scritte, e garantire, quindi, i princìpi di buon andamento, trasparenza e imparzialità della procedura.
Auspicato, altresì, l’affidamento all’ispettorato della polizia giudiziaria dell’eventuale trasferimento dei plichi con gli scritti.
Tra le osservazioni, si segnala la richiesta di permettere, almeno fino al febbraio 2017, l'utilizzo dei codici annotati e di testi di legge liberamente stampati.
Relativamente al sistema del data-base delle domande per la prova orale, i senatori avrebbero chiesto di rivedere le relative norme.
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