I consumatori finali, privi di partita Iva, che intendono ricevere all’atto dell’acquisto di un bene o servizio la corrispondente fattura elettronica, non hanno l’obbligo di comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) al professionista o esercente. Per questi ultimi, infatti, è possibile consultare il documento direttamente online sul sito dell’Agenzia delle entrate. Il servizio, che sarà reso disponibile a partire dal secondo semestre di quest’anno, conterrà tutte le fatture che i fornitori avranno inviato all’Agenzia sin dal 1° gennaio 2019 (data di entrata in vigore della fatturazione elettronica).
Il chiarimento deriva dalla faq n. 55, pubblicata il 22 gennaio 2019 sul portale telematico delle Entrate, nella sezione dedicata alle riposte più frequenti su “Fatture e Corrispettivi”.
L’Agenzia delle entrate ha dato risposta su come gestire il caso di un cittadino senza partita Iva, che intende chiedere la e-fattura all’esercente o al professionista che vende un prodotto o un servizio.
In tal caso, anche il cittadino è obbligato a fornire un indirizzo Pec, come gli altri soggetti titolari di partita Iva? È possibile consultare le fatture elettroniche tramite il sistema telematico Fisconline, accessibile anche da utenti privi di partita Iva?
Sul punto, l’Agenzia delle entrate ha chiarito espressamente che il consumatore finale non è obbligato a fornire il suo indirizzo Pec all’esercente o al professionista da cui acquista il bene o il servizio.
Infatti, quando il consumatore finale chiede la fattura, l’esercente o il professionista è obbligato a emetterla elettronicamente verso il Sistema di Interscambio e anche a fornirne copia su carta (o, ad esempio, pdf per email) al cliente: quest’ultima è perfettamente valida e non c’è alcun obbligo ad acquisire e gestire la fattura elettronica da parte de cliente.
In ogni caso, l’Agenzia delle entrate offrirà, a partire dal secondo semestre di quest’anno, un servizio di consultazione delle fatture elettroniche anche ai consumatori finali persone fisiche. Con tale servizio il consumatore finale potrà consultare le fatture che i fornitori avranno inviato all’Agenzia sin dal 1° gennaio scorso.
Pertanto, in questa prima fase, il servizio online di consultazione delle fatture elettroniche per i consumatori finali persone fisiche non è attivo.
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