Domanda assegno unico e universale, nuove funzionalità

Pubblicato il 10 maggio 2022

Sono disponibili sul sito Inps nuove funzionalità relative all’inoltro delle domande di assegno unico e universale per i figli a carico di cui al D.Lgs. 230/2021.

Lo comunica l’Istituto con il messaggio n. 1962 del 9 maggio 2022.

Assegno unico e universale, cos’è e a chi è rivolto

L’assegno unico e universale è un sostegno economico mensile attribuito per ogni figlio a carico fino ai 21 anni, e senza limiti di età per i figli disabili, in base alla condizione economica del nucleo familiare data dal modello ISEE e tenuto conto dell’età, del numero dei figli e di eventuali situazioni di disabilità degli stessi.

Il sostegno è rivolto a tutte le categorie di lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati.

L’assegno unico, data la sua natura “universale”, può peraltro essere corrisposto, nella misura minima di cinquanta euro mensili, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di quarantamila euro ed è erogato al richiedente ovvero, in pari misura, tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

Per i nuovi nati dal 1° marzo 2022, l’assegno spetta dal settimo mese di gravidanza, non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza.

La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

Importo dell’AUU

L’assegno è formato da:

Dal 1° marzo 2022 infatti, data di entrata in vigore del sostegno in esame, sono abrogate e assorbite dall’assegno le seguenti misure di sostegno alla natalità;

La domanda

La domanda può essere presentata:

In fase di compilazione della domanda sul sito Inps, il genitore richiedente può indicare le modalità di pagamento anche con riferimento all’altro genitore; in caso contrario, il genitore esercente la responsabilità genitoriale può provvedere autonomamente a inserirlo, accedendo alla domanda con le proprie credenziali. In tal caso, il pagamento della quota al secondo genitore decorre da quando tale scelta di accredito al 50% è stata comunicata all’INPS.

Le nuove funzionalità

Le nuove funzionalità che l’Istituto rende note con il messaggio in oggetto riguardano:

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