Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 dell’11 ottobre 2024, il decreto legge n. 145 dell’11 ottobre 2024 (cosiddetto Decreto Flussi) introduce alcune novità sulla gestione degli ingressi in Italia di persone con cittadinanza extracomunitaria.
Trattato ampiamente nella circolare n. 9032/2024 emessa congiuntamente dai Ministeri dell’Interno, del Lavoro, dell’Agricoltura e del Turismo, il Decreto introduce aggiornamenti importanti nella procedura per la richiesta del nulla osta.
In questa sede ci soffermiamo invece sui requisiti e le modalità per l’anno 2025 dell’ingresso di lavoratori stranieri per lavoro subordinato non stagionale.
Confermati per il 2025 i settori in cui è consentito l’ingresso di lavoratori stranieri non stagionali:
Un’ulteriore quota di 9.500 lavoratori per lavoratori subordinati non stagionali è inoltre prevista nel settore dell’assistenza familiare e socio sanitaria dall’articolo 6, comma 4, lettera c) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023.
Per il settore dell’autotrasporto merci per conto terzi e del trasporto passeggeri con autobus, l’istanza di nulla osta per lavoro subordinato può essere presentata in favore di cittadini dei Paesi compresi nell’elenco di cui all’articolo 6, comma 3, lett. a), del D.P.C.M. 27.9.2023 che siano in possesso di patenti di guida equipollenti alla categoria richiesta e convertibili in Italia sulla base di vigenti accordi di reciprocità (attualmente esistenti con: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Corea (solo per patenti di categoria D), Repubblica di Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina).
Patenti richieste
I conducenti di autotrasporto merci per conto terzi dovranno essere muniti di patenti professionali equivalenti alle patenti di categoria CE, mentre i lavoratori conducenti per il trasporto passeggeri con autobus dovranno essere muniti di patenti professionali equivalenti alle patenti delle categorie C1 e C (anche speciale), nonché delle categorie C1E, CE, D1, D, D1E e DE CE.
NOTA BENE: trascorso un anno dall’acquisizione della residenza in Italia, è necessario convertire la patente.
Ai fini dell’effettivo impiego nell’attività di conducente all’interno del territorio nazionale, le imprese di trasporto dovranno dimostrare il perfezionamento degli adempimenti formativi prescritti per il rilascio della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC); tali adempimenti formativi sono anche richiesti, per il solo settore del trasporto internazionale di merci per conto terzi, ai fini del rilascio dell’attestato di conducente recante il codice unionale armonizzato “95”, da parte degli Ispettorati Territoriali del Lavoro.
Se, invece, il lavoratore è già in possesso della patente comunitaria e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), in corso di validità, la durata del contratto di lavoro potrà essere anche a tempo indeterminato.
Ai fini della presentazione della relativa istanza di nulla osta, l’impresa richiedente deve essere:
NOTA BENE: è possibile per il conducente titolare di patente di guida rilasciata da uno Stato non comunitario, dipendente da un’impresa stabilita in Italia, acquisire o rinnovare la qualificazione (CQC) in Italia, esibendo la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di rilascio del permesso di soggiorno. Pertanto, ai fini dell’ingresso di tali lavoratori, con la richiesta di nullaosta al lavoro non stagionale (mod. B2020) non è necessario documentare il possesso della CQC, ma solo della patente della categoria richiesta.
Nulla osta e iter di approvazione
Le richieste di nulla osta devono essere presentate attraverso il Portale Servizi ALI, con documentazione completa e aggiornata; gli uffici competenti valuteranno la disponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale prima di approvare l’ingresso di lavoratori stranieri, con una verifica che richiede un massimo di otto giorni.
Per il settore dell'assistenza familiare, l’istanza di nulla osta al lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero determinato, con orario a tempo pieno o a tempo parziale, dovrà indicare la retribuzione prevista dal CCNL di settore (lavoro domestico) e, comunque, non dovrà essere inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale (per l’anno 2024 534,41 euro mensili).
Il reddito imponibile del datore di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona non può essere inferiore a € 20.000,00 annui (€ 27.000,00 nel caso in cui la famiglia anagrafica del datore di lavoro sia composta da più familiari conviventi).
Possono concorrere nella formazione del requisito reddituale del datore di lavoro sia il reddito del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi, sia eventuali redditi esenti certificati.
NOTA BENE: il requisito reddituale non è richiesto per il datore di lavoro con patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza e che presenti istanza di nulla osta al lavoro per un lavoratore addetto alla propria assistenza.
Le richieste di nulla osta possono essere inoltrate anche da parte di persona singola componente il nucleo familiare dell’assistito, ovvero da rappresentante di convivenze familiarmente strutturate (es. comunità religiose, convivenze militari, case famiglia, comunità di recupero e/o assistenza disabili, le comunità focolari) ai sensi del CCNL che disciplina il rapporto di lavoro domestico.
1. Quali sono i settori ammessi per il lavoro subordinato non stagionale?
I settori ammessi includono:
2. Quali sono i requisiti per i conducenti di veicoli pesanti?
I conducenti devono:
3. Quali nazioni hanno accordi per la conversione delle patenti?
L'Italia ha accordi di reciprocità con i seguenti Paesi: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Corea (solo per categoria D), Repubblica di Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina.
4. È necessario il nulla osta per l’assunzione di lavoratori non stagionali?
Sì, il nulla osta è obbligatorio e deve essere richiesto dal datore di lavoro attraverso il Portale Servizi ALI. La richiesta include documentazione specifica e verifica della disponibilità di lavoratori già presenti in Italia.
5. Qual è la durata del contratto per i conducenti?
6. Quali sono i requisiti per le imprese che assumono lavoratori stranieri?
Le imprese devono:
7. È possibile ottenere il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente in Italia?
Sì, i conducenti stranieri possono acquisire o rinnovare la CQC in Italia esibendo la ricevuta della richiesta di rilascio del permesso di soggiorno.
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