I Ministeri lavorano alla proroga dell'agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate “Decontribuzione Sud”, in scadenza il 30 giugno 2022.
È quanto si apprende dalla risposta all'interrogazione parlamentare n. 3-02974, fornita dalla Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Maria Rosaria Carfagna, presso la Camera dei deputati, nel corso del question time svolto lo scorso 18 maggio.
L'agevolazione contributiva Decontribuzione Sud è stata introdotta dal decreto Agosto (articolo 27, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126) per il periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 e successivamente prorogata fino al 31 dicembre 2029 dalla legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 161-168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178).
Obiettivo del legislatore emergenziale è ridurre gli effetti negativi determinati dall'epidemia COVID-19 sul lavoro dipendente e e tutelare l'occupazione nelle aree svantaggiate del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
L'agevolazione spetta in favore di datori di lavoro privati, anche non imprenditori, con esclusione del settore agricolo e domestico, per tutti i rapporti di lavoro subordinato, instaurati e instaurandi, la cui sede di lavoro sia collocata in una delle regioni ammesse .
La misura dello sgravio contributivo varia in base al periodo di concessione. È pari:
L'esonero è applicato sulla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL ed è concesso previa autorizzazione della Commissione europea, nel rispetto delle condizioni del Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19 (c.d.Temporary Framework, Comunicazione CE 19 marzo 2020 C(2020), attualmente concessa fino al 30 giugno 2022 (decisione C(2022) 171 final 11 gennaio 2022, messaggio INPS 26 gennaio 2022, n. 403)
La Commissione europea, con comunicato stampa del 12 maggio 2022, ha reso noto che eliminerà gradualmente il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all'emergenza COVID adottato il 19 marzo 2020 e modificato da ultimo il 18 novembre 2021. In particolare, il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all'emergenza COVID non sarà prorogato oltre l'attuale scadenza che, per la maggior parte degli strumenti, è il 30 giugno 2022.
La Decontribuzione Sud è una misura molto apprezzata dai datori di lavoro. Lo rivelano i dati – ancora parziali – diffusi dal Governo e i più recenti dell'INPS che, nel focus sugli incentivi all’occupazione dello scorso 24 marzo, ha evidenziato un forte aumento dei rapporti agevolati nel 2021 con una variazione pari a +96% rispetto al 2020 e a +156% rispetto al 2019, dovuta fondamentalmente all’estensione anche al 2021 dell’esonero “Decontribuzione Sud” attivato nell’ultimo trimestre 2020.
L'agevolazione Decontribuzione Sud, si legge nel comunicato, "rappresenta ben il 61% dei rapporti agevolati nel 2021 e, nello specifico, più della metà sono rapporti di lavoro a tempo determinato; considerando anche stagionali e intermittenti si arriva oltre l’80%".
Alla luce del successo registrato e a fronte dell'approssimarsi della scadenza della misura, con l'interrogazione parlamentare n. 3-02974 si chiede alla Ministra per il Sud e la coesione territoriale quali iniziative intende sostenere “per assicurare anche nel medio periodo la prosecuzione dei benefici derivanti dall'applicazione dell'esonero contributivo, in un'ottica di sostegno strutturale al rilancio dell'occupazione nel Mezzogiorno, in particolare di quella giovanile e femminile, per le imprese che operano e che investono e investiranno nelle regioni meridionali”.
La Ministra per il Sud ha chiarito innanzitutto che:
Fatta questa premessa la Ministra ha annunciato di aver avviato delle interlocuzioni con la commissaria Ferreira per agganciare la misura al nuovo Quadro sugli aiuti di Stato introdotto per il secondo semestre del 2022 e finalizzato a sostenere le imprese colpite dalle conseguenze dello scoppio della guerra in Ucraina.
Occorre però lavorare per dare un assetto stabile alla Decontribuzione Sud e garantire un suo aggancio strutturale ai Trattati europei (e non più ai Quadri temporanei ). “Questa è una vera priorità nazionale, che deve vedere coinvolte nel dialogo con la Commissione tutte le amministrazioni competenti: Ministero del Lavoro, Dipartimento per le politiche europee e, ovviamente, Dipartimento per la coesione.”
A tal fine, conclude la Ministra, è avviato “un tavolo permanente con le amministrazioni nazionali, finalizzato a offrire alla Commissione europea una soluzione concreta e non più precaria come è stato fino ad ora”
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