Danni biologici da quantificare con le Tabelle di Milano

Pubblicato il 09 novembre 2012 I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 19376 del 2012, hanno annullato il provvedimento con cui la Corte d’appello di Catania, in un procedimento per risarcimento del danno biologico, avevano quantificato il danno non facendo riferimento alle note “Tabelle di Milano” bensì applicando un proprio metodo di liquidazione. Secondo la Corte di legittimità, il metodo utilizzato dai giudici siciliani era da ritenersi “oscuro” e, in particolare, “negando l'applicazione delle tabelle milanesi” avrebbe “illegittimamente frustrato l'aspettativa della parte all'applicazione di una regola equitativa uniforme a quella utilizzata per casi analoghi”.

Per la Cassazione, dunque, sono le tabelle milanesi le più attendibili per la quantificazione del danno biologico; e ciò finché non verrà emessa l’attesa Tabella unica nazionale per le lesioni macropermanenti, attualmente in stand by presso le aule del Parlamento.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riforma del sistema doganale 2024, novità su contrabbando e sanzioni. Analisi Dogane

07/10/2024

Transizione 5.0: nuovi chiarimenti dal GSE su credito d'imposta e sistemi energetici

07/10/2024

CCNL Installatori e manutentori piscine Conflavoro - Stesura dell'1/2/2023

07/10/2024

CCNL Impianti sportivi Conflavoro - Stesura del 10/09/2022

07/10/2024

Patente a crediti: le Faq dell’Ispettorato nazionale del lavoro

07/10/2024

Omissione e evasione contributiva: sanzioni, accertamento e compliance

07/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy