Dal 1° settembre stop al PIN INPS per l’accesso ai servizi online

Pubblicato il 28 agosto 2024

Come anticipato dalla circolare 2 luglio 2024, n. 77, l’Istituto previdenziale conferma le attese. Dal 1° settembre 2024 l’accesso ai servizi telematici dell’INPS sarà consentito esclusivamente mediante SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello non inferiore a 2, CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Dismissione definitiva del PIN INPS

In continuità con le precedenti indicazioni amministrative e in applicazione del c.d. Decreto Semplificazioni, dal 1° settembre 2024, l’accesso ai servizi INPS con l’apposito PIN rilasciato dall’Istituto non sarà più consentito anche da parte di aziende, pubbliche e private, e dei relativi intermediari di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12.

Già con la circolare 17 luglio 2020, n. 87, al fine di consentire un graduale passaggio dell’utenza verso le nuove modalità di accesso ai servizi telematici, l’Istituto previdenziale aveva informato l’utenza che dal 1° ottobre 2020 non sarebbero stati più rilasciati nuovi PIN.

La dismissione definitiva per tutti i profili, anticipata con il messaggio INPS 25 agosto 2021, viene, dunque, confermata con la successiva circolare 2 luglio 2024, n. 77.

Deleghe per il cittadino

Si rammenta, altresì, che con la circolare 12 agosto 2021, n. 127, l’INPS ha informato i cittadini della possibilità di rilasciare delega per l’accesso ai servizi online dell’Istituto ad un’altra persona di fiducia.

La delega può essere effettuata direttamente dal delegante presso la struttura territoriale INPS presentando il modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale e una copia del documento di riconoscimento del delegante.

A seguito dell’abbinamento, il delegato potrà accedere ai servizi INPS in luogo del delegante, autenticandosi con le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e scegliendo successivamente se operare in prima persona oppure in luogo e per conto del delegante.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Avvocati: la riforma previdenziale forense entra in vigore

27/12/2024

Premi e contributi INAIL: a chi e quando si applica la riduzione 2025

27/12/2024

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 gennaio 2025 (con Podcast)

27/12/2024

L'obbligo di repêchage non trova spazio nel contratto di apprendistato

27/12/2024

Pensioni INPS: disponibile la nuova versione del simulatore “Pensami”

27/12/2024

Spese di trasferta 2025: novità, obblighi e implicazioni per aziende e lavoratori

27/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy