Via libera alle iniziative imprenditoriali nei territori della regione Piemonte, riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. Al fine di rilanciare le attività imprenditoriali, salvaguardare i livelli occupazionali, sostenere programmi di investimento nel territorio dei Comuni della predetta regione, è perciò previsto un contributo in conto impianti per un valore compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili, di importo non inferiore a euro 1.500.000,00.
A darne notizia è il Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare n. 374376 del 7 dicembre 2018, specificando che le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del 18 gennaio 2019 alle ore 12.00 del 19 marzo 2019. A tal fine, l’Avviso ha previsto risorse finanziarie per un importo pari a euro 5.915.576,00.
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:
di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento, in ragione non inferiore a n. 3 ULA per ogni milione di investimento.
Sul punto è bene specificare che possono essere ammessi programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00.
I soggetti che intendono accedere agli aiuti economici sono tenuti a:
concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. In caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50%, la revoca è totale;
procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti - previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali - prioritariamente all’assunzione di residenti nel territorio dei Comuni beneficiari percettori di ammortizzatori sociali o disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo.
La Circolare ministeriale stabilisce che le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Il finanziamento agevolato è concesso per un valore compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili.
Per quanto concerne i programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese, sono ammessi alla agevolazione anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo pari al 55%, e non più, degli investimenti ammissibili.
Le domande di agevolazioni devono essere presentate - come accennato dalle ore 12.00 del 18 gennaio 2019 alle ore 12.00 del 19 marzo 2019 - all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità.
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