Consulenze specialistiche simulate. Commercialisti condannati per truffa
Pubblicato il 26 ottobre 2011
I giudici di Cassazione, con la sentenza n.
38515 depositata lo scorso 25 ottobre 2011, hanno confermato la condanna per truffa in concorso materiale con i reati di corruzione e di associazione per delinquere nei confronti di otto commercialisti che, come incaricati della Procura, avevano simulato la messa a punto di consulenze specialistiche su alcune importanti aziende quando, in realtà, con la complicità di un funzionario dell'Agenzia delle entrate e dietro lauta ricompensa, avevano svolto solo indagini del tutto superficiali.
In particolare, nel corso dell'istruttoria era emerso che dette consulenze erano ripetitive, nonché
“inutili in quanto limitate ad acquisizioni di dati, facilmente leggibili e non riservati, quindi acquisibili con una normale attività investigativa”.
Confermata, nell'ambito del procedimento, anche la confisca delle parcelle degli otto imputati in quanto ritenute "
provento di reato".