Arrivano dalla commissione nazionale paritetica delle casse edili le risposte ad alcune FAQ in ordine al calcolo della congruità della manodopera, alla luce di quanto disposto con l’accordo del 7 dicembre 2022.
Prima di analizzarne alcune, un breve riepilogo della normativa.
La verifica della congruità manodopera nel settore edile, prevista dal D.M. n. 143/2021, serve a verificare la coerenza tra la manodopera utilizzata in un lavoro e l’entità e la tipologia dei lavori svolti.
Dal 1° novembre 2021, per contrastare il fenomeno del dumping contrattuale e presidiare sistemi di qualità e sicurezza nell’esecuzione delle lavorazioni, le imprese del settore edile sono assoggettate alla verifica di congruità della manodopera impiegata per l’esecuzione di lavori pubblici di qualsivoglia importo, ovvero privati se di importo superiore a 70.000 euro.
Dallo 1° marzo 2023, inoltre, è stata attivata la procedura automatizzata di alert, attivata dalle Casse Edili competenti in materia di congruità, dando seguito a quanto disposto dall’accordo raggiunto dalle Parti sociali il 7 dicembre 2022 per incentivare e il corretto adempimento alla normativa vigente con riferimento alla richiesta dell’attestazione della congruità.
Cosa accade ai cantieri la cui DNL sia stata presentata dal 1° marzo 2023 se alla fine dei lavori non venga richiesta l’attestazione di congruità e il cantiere non risulti congruo?
Se il cantiere non risulti congruo al temine dei lavori e non venga richiesta l’attestazione di congruità, il primo giorno del secondo mese successivo alla chiusura del cantiere viene generata automaticamente la pratica di attestazione di congruità per la Cassa e il piano di regolarizzazione proposto che, con l’invito a regolarizzare entro i 15 giorni successivi, sarà inviato tramite PEC all’impresa affidataria.
Quali sono le modalità di regolarizzazione per l’impresa affidataria?
La regolarizzazione si attua con il versamento di quanto dell’importo corrispondente alla manodopera risultante dalle denunce regolarmente presentate ma non coperte e/o eventualmente il versamento del costo del lavoro mancante al raggiungimento della manodopera necessaria attesa.
Quali sono le conseguenze per l’impresa non ottemperi al piano di regolarizzazione nei termini previsti?
L’impresa che non ottemperi al piano di regolarizzazione nei termini previsti è segnalata alla BNI, con effetti sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio per l’impresa affidataria del DURC on-line.
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