Congruità manodopera, chiarimenti dalla commissione nazionale paritetica

Pubblicato il 09 maggio 2023

Arrivano dalla commissione nazionale paritetica delle casse edili le risposte ad alcune FAQ in ordine al calcolo della congruità della manodopera, alla luce di quanto disposto con l’accordo del 7 dicembre 2022.

Prima di analizzarne alcune, un breve riepilogo della normativa.
 

Congruità manodopera: cos’è e a chi si applica

La verifica della congruità manodopera nel settore edile, prevista dal D.M. n. 143/2021, serve a verificare la coerenza tra la manodopera utilizzata in un lavoro e l’entità e la tipologia dei lavori svolti.
Dal 1° novembre 2021, per contrastare il fenomeno del dumping contrattuale e presidiare sistemi di qualità e sicurezza nell’esecuzione delle lavorazioni, le imprese del settore edile sono assoggettate alla verifica di congruità della manodopera impiegata per l’esecuzione di lavori pubblici di qualsivoglia importo, ovvero privati se di importo superiore a 70.000 euro.
Dallo 1° marzo 2023, inoltre, è stata attivata la procedura automatizzata di alert, attivata dalle Casse Edili competenti in materia di congruità, dando seguito a quanto disposto dall’accordo raggiunto dalle Parti sociali il 7 dicembre 2022 per incentivare e il corretto adempimento alla normativa vigente con riferimento alla richiesta dell’attestazione della congruità.

Le FAQ

Se il cantiere non risulti congruo al temine dei lavori e non venga richiesta l’attestazione di congruità, il primo giorno del secondo mese successivo alla chiusura del cantiere viene generata automaticamente la pratica di attestazione di congruità per la Cassa e il piano di regolarizzazione proposto che, con l’invito a regolarizzare entro i 15 giorni successivi, sarà inviato tramite PEC all’impresa affidataria.

La regolarizzazione si attua con il versamento di quanto dell’importo corrispondente alla manodopera risultante dalle denunce regolarmente presentate ma non coperte e/o eventualmente il versamento del costo del lavoro mancante al raggiungimento della manodopera necessaria attesa.

L’impresa che non ottemperi al piano di regolarizzazione nei termini previsti è segnalata alla BNI, con effetti sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio per l’impresa affidataria del DURC on-line.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Al via i calcoli per l’acconto sull’imposta sulle rivalutazioni del TFR

28/11/2024

Flussi di ingresso 2025: ancora pochi giorni per la precompilazione delle domande

28/11/2024

Rivalutazione del TFR: come si calcola l’imposta sostitutiva

28/11/2024

Riforma dell'imposta sulle successioni: principali novità

28/11/2024

Licenziamento per simulazione di malattia: non occorre la querela di falso

28/11/2024

Crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere in 6 rate. Codici tributo

28/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy