“Giornata importante per l'avvocatura”. Con queste parole i presidenti di Cassa forense, Nunzio Luciano, e del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, salutano, in un comunicato congiunto del 17 dicembre 2015, gli emendamenti alla legge di Stabilità 2016, attualmente all'esame del Parlamento, presentati dai deputati Rossomando e Berretta (Pd).
I due presidenti si riferiscono, in particolare, alla proposta emendativa "particolarmente significativa”, sulla compensazione dei crediti degli avvocati per spese di giustizia con quanto dagli stessi dovuto per imposte, tasse, contributi ed Iva, sulla quale anche l’Organismo unitario dell'avvocatura (Oua) ha già manifestato la propria soddisfazione.
Questa modifica – precisano i vertici di Cnf e Cassa forense – “è sempre stata una nostra insistente richiesta poiché abbiamo sempre pensato che l'effettivo tutela dell'esercizio del diritto di difesa, sancito costituzionalmente, dovesse trovare una piena attuazione venendo proprio incontro alle esigenze di molti colleghi in difficoltà per la crisi economica”.
Altresì importante, sempre secondo Luciano e Mascherin, è l’altro emendamento con cui si prevede che i capi degli uffici giudiziari possano stipulare apposite convenzioni con i consigli circondariali degli ordini forensi per la destinazione di personale di tali consigli, a supporto dell'attività di cancelleria e segreteria, ai fini di pervenire alla completa automazione delle attività amministrative per il pagamento delle spese di giustizia e dei crediti per violazione del principio della ragionevole durata del processo.
Il “prezioso contributo degli Ordini” – precisano i due - potrebbe infatti favorire la soluzione “all’annoso problema dei tempi di liquidazione, molto spesso inaccettabili”.
E’ stata quindi evidenziata, in detto contesto, l’importante collaborazione che Cassa Forense e il Cnf stanno portando avanti con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
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