Terminati gli adempimenti relativi alla Certificazione Unica 2019 (CU 2019), il cui modello “ordinario” doveva essere inviato al contribuente entro l’1 aprile 2019, l’INPS – in qualità di sostituto d’imposta - interviene con la Circolare n. 50 del 5 aprile 2019 a fornire le istruzioni operative per il rilascio del documento stesso. Come per lo scorso anno, l’Istituto previdenziale ha messo a disposizione del cittadino sia modalità “telematiche” che “alternative” (ossia tradizionali) per entrare in possesso della Certificazione Unica 2019.
La CU include, oltre ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, anche redditi di pensione, di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Vediamo, quindi, nel dettaglio quali sono le modalità previste per scaricare la CU 2019 e di quali credenziali è necessario essere in possesso qualora s’intenda reperirlo dal portale telematico dell’INPS. Di seguito tutte le alternative.
La prima opzione per entrare in possesso della Certificazione Unica 2019 è naturalmente quella telematica. A tal fine, l’utente ha a disposizione tre modalità alternative:
Per accedere ai servizi è necessario essere in possesso di Pin, anche ordinario, oppure di credenziali SPID almeno di secondo livello o superiore, da richiedere agli Identity Provider accreditati dall’AGID.
È, inoltre, possibile visualizzare e scaricare su smartphone/tablet la propria CU anche tramite l’apposito servizio “Certificazione Unica”, disponibile all’interno dell’app istituzionale “INPS mobile”, scaricabile dagli store Android e Apple.
L’INPS ha messo a disposizione degli utenti che riscontrino particolari difficoltà nell'entrare in possesso della Certificazione Unica in modalità telematica ben otto canali di accesso “alternativi”, che illustriamo di seguito:
In tutte le Sedi territoriali dell’INPS è disponibile almeno uno sportello dedicato al rilascio cartaceo della Certificazione Unica 2019.
In tutte le Strutture territoriali dell’INPS è possibile accedere alle postazioni informatiche self-service e interagire con gli archivi informatici dell’Istituto previdenziale. Presso tali postazioni, gli utenti possono procedere alla stampa della Certificazione Unica 2019.
Gli utenti che sono in possesso di una Pec possono ottenere l’invio della Certificazione Unica 2019 sull’indirizzo della propria posta elettronica certificata, previa richiesta di istanza da fare all’indirizzo CertificazioneUnica@postacert.inps.gov.it, corredata di copia del documento di identità del richiedente.
Il cittadino può avvalersi anche di un ente di Patronato, di un CAF, di un professionista compreso tra quelli abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione delle dichiarazioni reddituali in via telematica, in possesso di Pin e di certificato Entratel personale in corso di validità.
Ad essere abilitati al rilascio della Certificazione Unica 2019 vi sono anche i Comuni e le altre Pubbliche Amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo con l’Istituto per l’attivazione di un punto cliente di servizio.
È un servizio dedicato a particolari categorie di utenti (es. ultraottantenni titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione, titolari di indennità speciale, indipendentemente dall’età, appartenenti alla categoria dei ciechi civili, ecc.) per l’erogazione con modalità agevolate di alcuni servizi istituzionali, tra i quali il rilascio della certificazione in argomento.
I pensionati residenti all’estero possono richiedere la certificazione, fornendo i propri dati anagrafici e il numero di codice fiscale ai seguenti numeri telefonici dedicati: 0039- 06.59058000 – 0039-06.59053132, con orario 8.00 –19.00 (ora italiana).
Infine, su richiesta del contribuente l’INPS può provvedere all’invio della Certificazione Unica 2019 al domicilio del titolare nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto, mediante gli altri servizi sopra elencati.
La Certificazione Unica, inoltre, può essere rilasciata anche a persona diversa dal titolare. In tal caso, la richiesta può essere presentata:
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