Bilanci Xbrl. Chiariti i dubbi sull’entrata in vigore della nuova tassonomia
Pubblicato il 18 febbraio 2015
L’obbligo di deposito del bilancio d’esercizio secondo la nuova
tassonomia Xbrl, in base a quanto previsto dallo stesso ministero dello Sviluppo Economico (comunicato pubblicato sulla "
Gazzetta Ufficiale" n. 294 del
19 dicembre 2014), doveva decorrere dal
3 marzo 2015.
La notizia aveva però suscitato immediati dubbi interpretativi, dato che non era chiaro se la data indicata dal Ministero dovesse intendersi quale data di presentazione o di approvazione del bilancio d’esercizio.
La questione è stata sciolta dal
Consiglio direttivo dell'Associazione Xbrl Italia che, in data 16 febbraio 2015, si è riunito proprio per discutere in merito alla data di entrata in vigore dell'obbligo di deposito del bilancio d’esercizio, e nello specifico della Nota integrativa, secondo la nuova tassonomia.
Corretta interpretazione della data del 3 marzo 2015
Ottenuto il via libera da parte del Mise e tenuto conto sia della proposta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, sia della disponibilità di Unioncamere e Infocamere ad accettare il deposito dei bilanci contenenti la Nota integrativa secondo il vecchio formato in Pdf, l’Associazione Xbrl Italia ha confermato che
l’obbligo di deposito con la nuova tassonomia decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci d’esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente.
Pertanto, non farà più fede la
data di deposito del bilancio d’esercizio, ma solo quella della
sua approvazione in assemblea. Se l’approvazione avverrà entro il 2 marzo 2015, il bilancio potrà essere depositato nei 30 giorni successivi anche con la Nota integrativa in formato Pdf; viceversa, per i bilanci che verranno approvati dalla data del 3 marzo in poi, la Nota integrativa dovrà essere depositata in formato Xbrl.
Soddisfazione per i chiarimenti resi è stata espressa sia dal
Cndcec che da
Unioncamere, rassicurati ora dal fatto che non sarà più necessario riconvocare le assemblee per una seconda approvazione dei bilanci nel formato corretto e, allo stesso tempo, che vi sarà più tempo per gli operatori per poter compilare correttamente i bilanci di esercizio in formato Xbrl.