Assonime, novità dell’Ifrs 16 in tema di leasing

Pubblicato il 07 dicembre 2019

Con la circolare n. 26/2019 del 6 dicembre, Assonime analizza i profili contabili e fiscali del principio contabile Ifrs 16 in tema di leasing.

L’Associazione ricorda che l’adozione del nuovo principio contabile si è resa obbligatoria dai bilanci aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2019 e che il decreto ministeriale 5 agosto 2019 ha dettato le norme di coordinamento tra le novità contabili dell’Ifrs 16 e le regole di determinazione della base imponibile IRES ed IRAP.

Con il nuovo documento, quindi, Assonime si prefigge il compito di illustrare le principali innovazioni introdotte dal nuovo principio contabile e di commentare la disciplina contenuta nel decreto fiscale, esaminando le tematiche di maggior interesse sul piano interpretativo e applicativo.

Leasing. Novità Ifrs 16: per ogni contratto di locazione vi è un diritto d’uso da contabilizzare in bilancio

L’Ifrs 16 ha permesso il superamento della distinzione tra leasing finanziari e leasing operativi, che in passato era invece affidata all'apprezzamento di una serie di indicatori e circostanze che lasciavano ampi margini di discrezionalità ai redattori dei bilanci, tanto da pregiudicarne la comparabilità.

Applicando il precedente principio Ias 17, infatti, era possibile che contratti identici potessero essere classificati in modo differente dalle imprese utilizzatrici, così che si poteva verificare il caso che lo stesso contratto potesse essere considerato come leasing finanziario dal concedente e come leasing operativo dall'utilizzatore, tanto che il bene o non veniva rappresentato in nessuno dei due bilanci oppure in entrambi.

Con il nuovo principio contabile Ifrs 16, invece, viene rivoluzionata la modalità di rilevazione dei contratti di leasing da parte delle imprese locatarie IAS adopter.

Viene, infatti, esteso il metodo finanziario dello Ias 17 alla generalità delle fattispecie con alcuni adattamenti. Ciò vuol dire che si assume come concetto base quello secondo il quale ogni contratto di locazione dà luogo presso l'utilizzatore all'acquisizione di un diritto d'uso del bene da evidenziare come asset in bilancio (Rou, Right of use).

Pertanto, anche per i contratti di locazione ordinaria, affitto o noleggio, viene imposta l'adozione di un nuovo modello fondato sull'assunto che il locatario acquisisca una tantum un diritto d'uso di durata pluriennale, da iscrivere tra le attività e oggetto di ammortamento, a fronte dell'accensione di una passività finanziaria che genera interessi passivi.

Tale approccio, ovviamente, ha delle ripercussioni sui bilanci d'esercizio: con l’applicazione dell’ifrs 16, infatti, aumenteranno le passività nei rendiconti delle imprese. Tali poste prima non venivano evidenziate, con riferimento ai contratti di locazione ordinaria, cosicché a parità di condizioni, si determina ora un appesantimento della posizione finanziaria netta dell'impresa.

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