Pubblicata da Assirevi la lista di controllo integrativa dei principi di redazione del bilancio di esercizio per gli Enti del Terzo settore (Ets).
La nuova lista pubblicata in data 16 marzo sul sito dell’Associazione, che include le specifiche disposizioni esclusive per gli Ets, è da leggere congiuntamente con la “Lista di controllo dei principi di redazione del bilancio d’esercizio” (per quanto compatibile), che si rivolge espressamente alle società di capitali che redigono i bilanci n base alle disposizioni del Codice Civile.
Si ricorda che agli Ets, che redigono il bilancio in base al Decreto legislativo n. 117/2017, sono applicabili le disposizioni previste dai principi contabili nazionali e quelle contenute nello specifico principio Oic 35.
Infatti, tutti gli Enti del terzo settore che per la prima volta redigeranno il loro bilancio in base al nuovo principio contabile OIC 35 potranno utilizzare le semplificazioni di prima applicazione previste nel provvedimento.
L’OIC 35 disciplina, infatti, i criteri per:
Il documento contabile indica le esatte collocazioni in bilancio relative ad alcune operazioni specifiche, come la sistemazione delle quote associative e degli apporti da soci fondatori.
Esso infatti tiene conto delle finalità non lucrative degli Ets.
NOTA BENE: Le disposizioni del principio contabile OIC 35 si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2021 o da data successiva.
Nell’integrazione effettuata da Assirevi con riferimento al “First time adoption”, viene specificato che il principio Oic 35 può essere applicato retrospettivamente, rideterminando i dati dell'esercizio di comparazione e apportando una rettifica per le variazioni di valore di attività/passività al saldo di apertura del patrimonio netto dell'esercizio antecedente.
In alternativa, si può rideterminare in via retrospettiva i dati dell'esercizio in corso iscrivendo le “correzioni” di valore al saldo di apertura dell'esercizio, oppure applicare prospetticamente dall'inizio dell'esercizio le nuove disposizioni.
Nelle considerazioni generali di Assirevi si prende in considerazione il principio generale di redazione del bilancio del “going concern” in base al quale l’organo esecutivo effettua una valutazione prospettica della capacità dell’Ente di continuare a operare per i 12 mesi successivi, anche attraverso la predisposizione di un budget.
Relativamente ai costi e proventi figurativi, si specifica che tra essi potranno rientrare quelli relativi ai volontari occasionali e abituali, nonché quelli relativi alle erogazioni/ricezione gratuita di servizi.
Altre indicazioni vengono rese con riferimento alle erogazioni liberali e altre transazioni non «sinallagmatiche» e alle erogazioni liberali condizionate.
Riguardo alle prime, è precisato che nel caso delle erogazioni vincolate bisognerà procedere a una differente contabilizzazione a seconda che il vincolo sia imposto dall’organo amministrativo o dal donante.
Relativamente alle seconde, invece, si specifica che le erogazioni soggette a clausola di potenziale restituzione della donazione dovranno essere rilevate nell’attivo patrimoniale in contropartita del debito iscritto nella voce D5) “Debiti per le erogazioni liberali condizionate”.
Debito che sarà, poi, rilasciato proporzionalmente al rendiconto gestionale in funzione del venire meno della condizione.
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