Introdotti importanti aggiornamenti riguardanti l'Assegno di Inclusione (ADI); in particolare, con il messaggio n. 2380 del 26 giugno 2024, l’Inps rende nota l’avvenuta implementazione del servizio di validazione delle certificazioni ADI per le Strutture sanitarie.
Vediamo di che si tratta, riepilogando però prima brevemente le funzionalità del servizio, pensato e sviluppato dall’Istituto per digitalizzare e semplificare le procedure amministrative e reso noto con il messaggio n. 623 del 10 febbraio 2024.
Il servizio di validazione delle certificazioni per assegno di inclusione consente all’Asl competente di accertare la veridicità della dichiarazione attestante la condizione di svantaggio per il richiedente e/o per i soggetti del proprio nucleo familiare, nonché l’inserimento nei programmi di cura e assistenza con data antecedente a quella di presentazione della domanda.
Il servizio è disponibile nel portale istituzionale Inps denominato “Validazione delle certificazioni ADI” ed è dunque rivolto alle strutture sanitarie che abbiano rilasciato le certificazioni indicate dallo stesso richiedente nella domanda di assegno di inclusione.
Le richieste possono essere riferite alternativamente alla verifica della sola condizione di svantaggio o dell’inserimento nei programmi di cura e assistenza o riguardare entrambe.
Come funziona
Gli operatori delle strutture sanitarie, per abilitarsi al servizio, devono compilare il modulo AP64 disponibile sul sito istituzionale nella sezione “moduli” e inviarlo alla struttura Inps competente.
Una volta abilitato, l’operatore può:
Per ogni richiesta l’operatore può inoltre visualizzare:
Tornando all’oggetto del messaggio n. 2380 del 26 giugno 2024, l’Inps comunica che è stato integrato l’elenco delle strutture sanitarie sulle quali si possono profilare gli operatori sanitari per le regioni Marche e Sardegna.
Dal 27 giugno 2024, pertanto, per le nuove domande nella quali venga segnalata una condizione di svantaggio è possibile selezionare le nuove strutture sanitarie a cui verranno conseguentemente assegnati i codici fiscali da verificare.
Cosa devono fare gli operatori sanitari
Gli operatori sanitari delle Regioni Marche e Sardegna devono procedere alla richiesta di abilitazione sulle nuove strutture sanitarie anche se già abilitati alle precedenti articolazioni territoriali che per tali Regioni prevedevano un codice unico.
In ogni caso, l’accesso agli operatori già abilitati per la verifica dei codici fiscali attribuiti alle strutture sanitarie precedentemente indicate è garantito fino al completamento delle verifiche medesime.
Per agevolare la verifica da parte delle strutture sanitarie della condizione di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza, l’Inps procederà a implementare l’elenco già disponibile con l’indicazione delle strutture sanitarie di secondo livello, associate a quelle di primo livello.
L’indirizzamento dei codici fiscali continuerà a essere effettuato sulle strutture sanitarie di primo livello dove potranno essere abilitati anche gli operatori delle strutture sanitarie di secondo livello, che potranno filtrare i codici fiscali di loro competenza per le verifiche conseguenti.
NOTA BENE: E’ già possibile, per gli operatori delle strutture sanitarie di secondo livello, abilitarsi per la verifica della condizione di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza come operatori delle strutture sanitarie di primo livello e procedere alle necessarie validazioni.
La nuova articolazione servirà dunque solo a rendere più semplice l’individuazione e la gestione dei codici fiscali di pertinenza.
Le Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano dell’Istituto devono attivarsi presso le strutture sanitarie regionali affinché queste ultime procedano alla validazione/modifica delle articolazioni delle strutture stesse entro il 15 luglio 2024; dopo tale data l’Inps procederà all’implementazione del servizio di verifica delle certificazioni ADI per le strutture sanitarie.
Le richieste di validazione/modifica delle articolazioni delle strutture sanitarie devono essere inviate, per il tramite delle Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano dell’Istituto, all’indirizzo PEC: dc.inclusionesocialeeinvaliditacivile@postacert.inps.gov.it
1. Cos'è l'Assegno di Inclusione (ADI)? L'Assegno di Inclusione (ADI) è un sostegno economico istituito dal Governo Italiano per aiutare persone e famiglie in condizioni di svantaggio sociale ed economico. Viene erogato dall'INPS e mira a promuovere l'inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari.
2. Chi può richiedere l'Assegno di Inclusione? L'Assegno di Inclusione può essere richiesto da persone e nuclei familiari che si trovano in situazioni di disagio economico e sociale. È necessario presentare una domanda corredata dalle certificazioni che attestano le condizioni di svantaggio.
3. Come funziona il servizio web "Validazione delle certificazioni ADI"? Il servizio web "Validazione delle certificazioni ADI" è stato introdotto dall'INPS per facilitare la verifica delle certificazioni necessarie per ottenere l'Assegno di Inclusione. Questo servizio permette alle amministrazioni pubbliche e alle strutture sanitarie di validare le certificazioni online.
4. Dove posso accedere al servizio web di validazione delle certificazioni ADI? Il servizio è accessibile tramite il portale istituzionale dell'INPS all'indirizzo www.inps.it.
5. Quali sono le principali funzionalità del servizio di validazione? Le principali funzionalità del servizio includono l'accesso centralizzato per gli operatori sanitari e le amministrazioni pubbliche, la verifica delle certificazioni, la consultazione dei codici fiscali dei richiedenti, e l'integrazione con le strutture sanitarie.
6. Come vengono verificate le condizioni di svantaggio? Le condizioni di svantaggio sono verificate attraverso il servizio web confrontando le certificazioni presentate dai richiedenti con i dati delle strutture sanitarie. Gli operatori sanitari validano le certificazioni una volta confermata la loro accuratezza.
7. Cosa si intende per inserimento nei programmi di cura e assistenza? L'inserimento nei programmi di cura e assistenza riguarda l'accesso a interventi e servizi progettati per supportare i beneficiari dell'ADI. Questi programmi possono includere assistenza sanitaria, supporto psicologico, e altri servizi mirati a migliorare la qualità della vita dei beneficiari.
8. Quali nuove strutture sanitarie sono state abilitate nelle Regioni Marche e Sardegna? Le Regioni Marche e Sardegna hanno visto l'integrazione di nuove strutture sanitarie abilitate al servizio di validazione delle certificazioni ADI. Un elenco completo delle nuove strutture è disponibile sul portale INPS.
9. Qual è la procedura di abilitazione per gli operatori sanitari nelle nuove strutture? Gli operatori sanitari devono inviare una richiesta formale di abilitazione tramite il portale INPS, attendere la verifica delle credenziali, e una volta approvata, ricevere le credenziali di accesso. Successivamente, ricevono formazione e supporto per utilizzare il servizio.
10. Cosa comporta la rilevazione delle articolazioni delle strutture sanitarie? La rilevazione delle articolazioni delle strutture sanitarie è un processo che suddivide le strutture in primo e secondo livello per migliorare la gestione delle verifiche delle certificazioni ADI. Questa suddivisione permette una gestione più efficiente e precisa.
11. Quali sono le scadenze per la validazione e la modifica delle articolazioni delle strutture sanitarie? La data limite per completare la validazione e la modifica delle articolazioni delle strutture sanitarie è il 15 luglio 2024. Le strutture devono inviare le richieste di modifica tramite le Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano dell'INPS.
12. Dove posso trovare la tabella di ricognizione delle strutture sanitarie? La tabella di ricognizione delle strutture sanitarie sarà pubblicata sul portale del servizio ADI. Questa tabella fornisce un elenco aggiornato delle strutture sanitarie abilitate e può essere utilizzata dai richiedenti per compilare le domande di ADI.
13. Come posso contattare l'INPS per ulteriori informazioni? Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'INPS tramite l'indirizzo PEC: dc.inclusionesocialeeinvaliditacivile@postacert.inps.gov.it.
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