Appalti pubblici: al via il nuovo codice tra novità e conferme

Pubblicato il 03 luglio 2023

Dal 1° luglio 2023 è efficace, con i relativi allegati, il nuovo codice degli appalti contenuto nel decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, le cui disposizioni sono entrate in vigore il 1° aprile 2023.

Dal 1° luglio 2023 è abrogato il precedente codice degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), che però continuerà ad applicarsi ai procedimenti in corso.

Sono fatte salve le specifiche disposizioni transitorie contenute nell’articolo 225 del D.lgs. n. 36/2021 e che, in particolare, prevedono un’efficacia differita al 1° gennaio 2024 per:

Forniamo di seguito una guida schematica al nuovo Codice degli appalti che si compone di 5 libri, 229 articoli e 38 allegati, con una opportuna premessa: le nuove disposizioni necessitano di uno o più regolamenti che diano attuazione concreta alle norme e ne agevolino una applicazione uniforme e concorde su tutto il territorio nazionale (per i regolamenti approvati si veda in calce)

Principi generali

Il Libro I del nuovo Codice Appalti comprende dli articoli da 1 a 47, è rubricato “Dei principi, della digitalizzazione, della programmazione e della progettazione” ed è suddiviso in 4 Parti.

La Parte I, definisce princìpi generali ispiratori e ambito di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici e delinea la figura del Responsabile unico del progetto (RUP), le fasi della procedura di affidamento dell’appalto pubblico nonché i tempi e le regole di stipulazione del contratto.

La Parte II disciplina la digitalizzazione dei contratti pubblici focalizzandosi sui principi e sui diritti digitali, sulle fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici, sull’ecosistema nazionale di e-procurement, sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici, sugli obblighi di pubblicazione e sull'Anagrafe degli operatori economici. Modificata inoltre la disciplina sull’accesso e riservatezza.

La Parte III è dedicata alla programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi. Si disciplinano il procedimento di localizzazione e approvazione del progetto delle opere, le procedure di pianificazione, programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche la cui realizzazione riveste carattere di urgenza e di preminente interesse nazionale e l’istituto del dibattito pubblico.

La Parte IV è dedicata alla progettazione in materia di lavori pubblici, che si articola nel progetto di fattibilità tecnico-economica e nel progetto esecutivo e ne disciplina i processi di verifica.

Disposizioni ad hoc disciplinano l’appalto integrato, gli incentivi per le funzioni tecniche e i concorsi di progettazione, l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Appalto

Il Libro II, suddiviso in 7 Parti, racchiude, dall’articolo 48 all’articolo 140, la disciplina dell’appalto nei settori ordinari.

La Parte I reca la disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea, cd. contratti sottosoglia.

La Parte II contiene una miscellanea di disposizioni eterogenee, ma comuni all’appalto. Vi rientrano la disciplina delle clausole sociali del bando di gara e degli avvisi, degli accordi quadro di durata non superiore a 4 anni e dei contratti riservati a operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi o nel contesto di programmi di lavoro protetti.

La Parte III delinea ruoli e compiti delle stazioni appaltanti (e i requisiti necessari per ottenere la qualificazione, obbligatoria per appaltare opere pubbliche d'importo superiore ai 500mila euro) e dà la definizione di operatore economico (imprenditori, consorzi, raggruppamenti temporanei, aggregazioni tra imprese).

La Parte IV disciplina le diverse procedure di scelta dei contraenti per l'aggiudicazione di appalti pubblici (procedura aperta; procedura ristretta; procedura competitiva con negoziazione; dialogo competitivo; partenariato per l'innovazione).

La Parte V stabilisce le modalità di svolgimento delle procedure, dagli atti preparatori alla selezione delle offerte, prevedendo che tutte le procedure di scelta del contraente siano indette mediante bandi o avvisi di gara, nei quali venga indicato il codice identificativo di gara (CIG).

Sono definite inoltre le cause di esclusione automatica e non automatica dalla partecipazione a una procedura d’appalto anche con riferimento ai raggruppamenti di imprese e alle ipotesi di illecito professionale grave.

Individuati i requisiti di ordine speciale per la partecipazione agli appalti di lavori, servizi e forniture e i requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo.

Stabiliti i principi generali in materia di selezione delle offerte nonché i criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture e la valutazione delle offerte anormalmente basse e viene riproposta, innovandola, la disciplina del rating di impresa.

La Parte VI  è dedicata all’esecuzione del contratto di appalto: ruolo del RUP, modalità di controllo tecnico contabile e amministrativo, modalità di collaudo e garanzie fideiussorie.

Una disposizione ad hoc è dedicata al subappalto definito come il contratto con il quale l'appaltatore affida a terzi l'esecuzione di parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, con organizzazione di mezzi e rischi a carico del subappaltatore.

Vengono infine disciplinate le fattispecie di recesso e risoluzione del contratto di appalto, la possibilità di modificare i contratti in corso di esecuzione o di sospendere l'esecuzione, di inserire penali e premi di accelerazione.

La Parte VII reca disposizioni particolari per alcuni contratti dei settori ordinari (servizi sociali e servizi assimilati; appalti riservati, servizi di ristorazione e servizi sostitutivi di mensa; contratti nel settore dei beni culturali; contratti gratuiti e forme speciali di partenariato; servizi di ricerca e sviluppo e contratti nel settore della difesa e sicurezza).

Appalto nei settori speciali

Il Libro III, negli articoli da 141 a 173, rubricato “Dell’appalto nei settori speciali”, è suddiviso in 4 Parti.

La Parte I reca le disposizioni generali e le regole da applicare ai contratti dei settori gas ed energia termica, elettricità, acqua, servizi di trasporto, porti e aeroporti, servizi postali, estrazione di gas e prospezione o estrazione di carbone o di altri combustibili solidi.

La Parte II stabilisce le norme applicabili alle procedure di scelta del contraente nei settori speciali; la Parte III regolamenta i bandi, gli avvisi e gli inviti e la Parte IV è dedicata alle modalità di selezione dei partecipanti.

Partenariato pubblico-privato e concessioni

Gli articoli da 174 a 208 del Libro IV, suddiviso in 6 Parti, disciplinano il partenariato pubblico-privato e le concessioni.

La Parte I regolamenta il partenariato pubblico-privato (PPP).

La Parte II è invece dedicata ai contratti di concessione: oggetto e ambito di applicazione, durata, soglie e metodi di calcolo del valore stimato, bandi e regole di pubblicazione, procedimento di concessione, criteri di aggiudicazione, regole di esecuzione nonché i cd. contratti misti di concessione.

La Parte III disciplina la locazione finanziaria e la Parte IV reca norme sul contratto di disponibilità.

La Parte V, oltre a contenere una serie di altre disposizioni in materia di gara, disciplina il privilegio sui crediti, i contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica, il partenariato sociale e la cessione di immobili in cambio di opere.

La Parte VI, infine, regolamenta l’affidamento di servizi globali.

Contenzioso e disposizioni finali

Il Libro V, articoli da 209 a 229, è dedicato al contenzioso e all'ANAC e reca inoltre disposizioni finali e transitorie.

La Parte I disciplina i ricorsi giurisdizionali e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.

La Parte II invece affronta la tematica della governance, con particolare riferimento all’indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio presso la Cabina di regia.

Sono definiti i compiti attributi a ANAC e le funzioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e della struttura tecnica di missione.

La Parte III infine stabilisce l’entrata in vigore e l’efficacia temporale delle disposizioni del Codice nonché reca le disposizioni transitorie e di coordinamento con le specifiche abrogazioni di norme espressamente previste.

 

ATTENZIONE: L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha reso noto (newsletter n. 11 del 28 giugno 2023) di aver approvato, nell’adunanza del Consiglio del 20 giugno 2023, i seguenti regolamenti e provvedimenti successivamenti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 151 del 30 giugno 2023: 
Delibera n. 261 del 20 giugno 2023 - Provvedimento ai sensi dell’art. 23 D.Lgs 36/2023 (BDNCP) - Individuazione delle informazioni che le stazioni appaltanti sono tenute a trasmettere alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici attraverso le piattaforme telematiche e i tempi entro i quali i titolari delle piattaforme e delle banche dati di cui agli articoli 22 e 23, comma 3, del codice garantiscono l’integrazione con i servizi abilitanti l’ecosistema di approvvigionamento digitale.
Delibera n. 262 del 20 giugno 2023 - Provvedimento di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Delibera n. 263 del 20 giugno 2023 - Provvedimento di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante «Modalità di attuazione della pubblicità legale degli atti tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici»
Delibera n. 264 del 20 giugno 2023 - Provvedimento di cui all’articolo 28, comma 4, del decreto legislativo n. 31 marzo 2023, n. 36 recante individuazione delle informazioni e dei dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione.
Delibera n. 265 del 20 giugno 2023 - Provvedimento di cui all’art. 186 commi 2 e 5, del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, “Indicazioni sulle modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto dell'Unione europea”
Delibera n. 266 del 20 giugno 2023 - Regolamento per l’assegnazione d’ufficio di una stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36.
Delibera n. 267 del 20 giugno 2023 - Regolamento di Precontenzioso in attuazione dell’articolo 220, commi 1 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. 
Delibera n. 268 del 20 giugno 2023 - Regolamento sull'esercizio dei poteri di cui all'articolo 220, commi 2, 3 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Legittimazione straordinaria)
Delibera n. 269 del 20 giugno 2023 -Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici 
Delibera n. 270 del 20 giugno 2023 - Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici  
Delibera n. 271 del 20 giugno 2023 - Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità in materia di contratti pubblici, ai fini dell’adeguamento alle nuove disposizioni del decreto legislativo 31 marzo 2023 n.36 
Delibera n. 272 del 20 giugno 2023 - Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 222, comma 10, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36.
I regolamenti sostituiscono i precedenti ove esistenti.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy