La Manovra finanziaria 2023 sta per iniziare il suo iter con un pacchetto di misure per le imprese e le famiglie in fase di studio. Tra queste, in vista di una riforma complessiva e strutturale del sistema previdenziale, vi è anche la proroga dell'APE sociale, l'indennità ponte sperimentale introdotta dalla legge di Bilancio 2017 (articolo 1, commi da 179 a 186) e successivamente riproposta.
In attesa di conoscere i contenuti del disegno di legge che sarà approvato (con ogni probabilità) lunedì 21 novembre dal Consiglio dei Ministri e di cui daremo tempestivamente conto, è opportuno ricordare l'ultima scadenza 2022 dell'APE sociale, prevista per il prossimo 30 novembre.
Il 30 novembre 2022 è infatti l'ultimo termine utile per la trasmissione all'INPS della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso alla prestazione, richiesta propedeutica alla domanda di prestazione per i soggetti che si trovino nelle condizioni previste dalla legge entro il 31 dicembre 2021.
Ma quali sono i requisiti da possedere e come presentare domanda di certificazione? Di seguito tutte le risposte.
L'APE sociale è stata oggetto di un mini restyling nel 2022 ad opera della legge di Bilancio 2021.
L'indennità spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi e iscritti alla Gestione separata INPS.
Questi sono i requisiti da possedere (e le relative condizioni da rispettare) al momento della domanda di accesso per ottenere l'indennità nel 2022.
Categorie di lavoratori |
Requisiti |
Condizioni |
Disoccupati |
63 anni di età e 30 anni di anzianità contributiva |
Essere in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale (articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604), ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione che abbiano avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi e che hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante. |
Caregivers |
63 anni di età e 30 anni di anzianità contributiva |
Assistere, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104), ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. |
Disabili gravi |
63 anni di età e 30 anni di anzianità contributiva |
Avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74%. |
Attività gravose |
63 anni di età e 36 anni di anzianità contributiva |
Lavoratori dipendenti che abbiano svolto da almeno 7 anni negli ultimi 10 ovvero almeno 6 anni negli ultimi 7 una o più delle seguenti professioni:
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Attività gravose con requisito contributivo ridotto |
63 anni di età e 32 anni di anzianità contributiva |
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Donne |
63 anni di età e anzianità contributiva ridotta di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni. |
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ATTENZIONE: Il diritto all'indennità non scatta se si è titolari di pensione diretta. Inoltre, l'indennità non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontari (ivi compresa l’ISCRO), con l'assegno di disoccupazione (ASDI), nonché con l'indennizzo per la cessazione dell'attività commerciale. È invece compatibile, nel rispetto di determinati limiti reddituali, con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata.
SCADENZA: Come detto in premessa, il 30 novembre 2022 è l'ultimo giorno utile per presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all'APE sociale (le altre finestre temporali si sono chiuse al 31 marzo 2022 e al 15 luglio 2022).
Le domande tardive pervenute, intendendosi per tali quelle presentate oltre i due termini di scadenza prima indicati e comunque entro il 30 novembre 2022, sono prese in considerazione esclusivamente se, all'esito del monitoraggio, residuano le necessarie risorse finanziarie.
Per le domande di verifica delle condizioni presentate oltre il 15 luglio 2022, ma entro il 30 novembre 2022, l’INPS comunica l’esito dell’istruttoria entro il 31 dicembre 2022.
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