Con circolare 12-C-2015 adottata il 20 novembre 2015 e inviata ai Presidenti dei vari Consigli dell’Ordine del territorio, il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha provveduto a trasmettere il modello di piano triennale integrato in materia di anticorruzione e trasparenza predisposto nella seduta amministrativa tenuta in pari data.
Il modello, unitamente ai relativi allegati, è stato adottato dal Cnf in ottemperanza a quanto statuito dalla sentenza n. 11392/15 del Tar del Lazio, secondo cui anche gli ordini di professionisti sono soggetti agli obblighi anticorruzione.
Statuizione confermata anche dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) medesima, nell’aggiornamento 2015 del Piano nazionale anticorruzione (PNA) dove anche gli ordini professionali vengono espressamente inclusi tra i soggetti destinatari delle disposizioni ivi contenute.
Il Cnf, pur rendendo noto di non condividere l’applicazione della normativa anticorruzione ad organismi, come gli ordini professionali, diversi da quelli prettamente “politico-amministrativi”, ha comunque messo a punto il modello di piano, modello che è stato elaborato tenendo presenti le peculiarità della categoria forense e dei relativi organismi istituzionali rappresentativi.
Detto modello – viene spiegato - “può costituire utile strumento ai fini dell’attuazione del dettato normativo anche per i Consigli dell’Ordine”.
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