Come previsto dall’art. 44, paragrafo 2, secondo comma, del Regolamento UE 2021/2116 e dell’art. 75, paragrafo 1, terzo comma, del Regolamento UE n. 1306/2013, a partire dal 16 ottobre 2024 gli Stati membri possono effettuare anticipi:
Successivamente, la Commissione europea ha aumentato queste percentuali al 70% per i pagamenti diretti e all'85% per gli interventi di sviluppo rurale, applicabili sia agli impegni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 sia a quelli del Regolamento (UE) n. 2021/2115.
In attuazione della richiesta del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), Agea ha attivato le procedure utili per i pagamenti anticipati tramite gli Organismi pagatori; detti anticipi sono concessi sulla base delle richieste ammesse dopo i controlli amministrativi e di monitoraggio, includendo le verifiche su requisiti non direttamente osservabili, per tutte le attività incluse nel sistema di monitoraggio delle superfici (AMS).
Nella circolare n. 0068775 del 16 settembre 2024 Agea illustra la disciplina degli anticipi Pac 2024.
ATTENZIONE: Essere un agricoltore in attività è una condizione essenziale e non negoziabile per ricevere i contributi dell'Unione Europea nel contesto dei pagamenti diretti.
I pagamenti diretti che possono essere oggetto di anticipo sono i seguenti:
a) sostegno di base al reddito per la sostenibilità;
b) sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità;
c) sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori;
d) regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, articolati nei seguenti eco-schemi:
- pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale;
- pagamento per inerbimento delle colture arboree;
- pagamento per la salvaguardia olivi di valore paesaggistico;
- pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento;
- pagamento per misure specifiche per gli impollinatori.
e) il sostegno accoppiato al reddito, esclusivamente riferito ai seguenti settori relativi alle superfici:
- frumento duro;
- semi oleosi: colza e girasole (esclusa la coltivazione di semi di girasole da tavola);
- riso;
- barbabietola da zucchero;
- pomodoro destinato alla trasformazione;
- olio d’oliva;
- agrumi;
- colture proteiche comprese le leguminose.
Per alcuni degli interventi che beneficiano di un anticipo, esistono criteri di ammissibilità che devono essere soddisfatti entro il 31 dicembre 2024. Per altri interventi, invece, sono richieste ulteriori verifiche per assicurare l'aderenza ai limiti definiti dal Piano Strategico Nazionale (PSP).
La circolare Agea del 16 settembre 2024 contiene una tabella riassuntiva che illustra, per ogni intervento per cui è previsto un anticipo, gli importi unitari definiti dal PSP (medio, minimo e massimo), l’importo unitario stimato in base alle informazioni fornite dagli Organismi pagatori, e l’importo unitario che può essere effettivamente erogato come anticipo.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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