La categoria dei commercialisti non si è seduta ieri al tavolo per le semplificazioni fiscali voluto dall’Agenzia delle Entrate per sentire soggetti rappresentativi del mondo delle professioni e delle imprese.
Nessuna comunicazione è giunta dalla categoria circa l’assenza dall’incontro, ma sembra che sia dovuta alla volontà di non dare legittimazione ai tributaristi che, invece, vi hanno partecipato.
Le Entrate, convocando i vari soggetti, hanno voluto sentire più voci su problematiche che hanno toccato intermediari fiscali e contribuenti.
Calendario – E’ risultata univoca la richiesta di avere un calendario fiscale che non preveda sovrapposizione di date e quindi non necessiti di proroghe e che non concentri gli adempimenti nell'ultimo trimestre dell'anno.
Spesometro – Anche qui vi è stata adesione nel richiedere che l’adempimento abbia, al massimo, due scadenze annuali anche se Cna e Rete Imprese Italia propendono per un'unica scadenza. Inoltre, i partecipanti ritengono necessario uno snellimento dell'elaborazione dello stesso modello e relativa eliminazione di dati superflui.
Fatturazione elettronica - Confedilizia ritiene che si tratti di uno strumento di semplificazione, soprattutto dopo le difficoltà avute con lo spesometro. La fatturazione elettronica potrebbe sostituire l'obbligo di comunicazione delle fatture e lo stesso spesometro.
Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha chiesto a tutti i partecipanti di inviare per iscritto, entro la settimana, i loro suggerimenti.
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