Agenzia Entrate, chiarimenti ufficiali

Pubblicato il 11 aprile 2016

Nella circolare n. 12 dell'8 aprile 2016, l'Agenzia delle Entrate riassume i principali chiarimenti interpretativi che sono stati resi ad inizio anno in occasione degli incontri con la stampa specializzata.

In particolare, si tratta di precisazioni sulle più importanti novità introdotte nel nostro ordinamento dalla legge di Stabilità 2016 e sulle modifiche normative apportate dai decreti attuativi della delega per la riforma fiscale.

Agevolazioni prima casa

Nella circolare 12/E/2016 si specifica che il credito d'imposta per il riacquisto di una nuova unità abitativa, spetta al contribuente anche nell'ipotesi in cui quest'ultimo proceda nell'acquisto della nuova abitazione, prima di aver ceduto l'unità che in precedenza aveva comprato con gli stessi benefici, al fine di rendere più flessibili i tempi di collocazione del vecchio immobile sul mercato, ma a condizione che provveda ad alienarlo entro un anno. In tal caso l'agevolazione riguarda non solo l'imposta di registro, ma anche il caso in cui il nuovo acquisto sia imponibile Iva.

L'agevolazione prima casa potrà essere estesa anche in caso di acquisto a titolo gratuito, a condizione che nell'atto di donazione o nella dichiarazione di successione sia chiaro l'impegno a vendere entro l'anno l'immobile pre-posseduto.

Bonus mobili

L'Agenzia precisa che il bonus mobili (agevolazione per le spese per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ) è da applicare anche alle spese sostenute entro il 2016 se queste ultime sono correlate ad interventi di recupero edilizio eseguiti a partire dal 26/06/2012, fermo restando il rispetto del tetto massimo di 10 mila euro.

Dichiarazione precompilata

I dati relativi ai bonifici per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica non saranno inseriti direttamente nel modello 730/precompilato, ma saranno riportati solo nel foglio informativo allegato alla dichiarazione.

Nel caso il contribuente si accorga di un errore dopo aver accettato e inviato il modello 730/precompilato, può rimediare grazie alla presentazione di un 730 integrativo o un modello Unico correttivo nei termini o integrativo.

Le spese sanitarie sostenute per i figli a carico vengono inserite nella dichiarazione precompilata dei genitori in proporzione alle percentuali di carico, sulla base delle informazioni comunicate dai sostituti d'imposta con le Certificazioni Uniche (CU).

Nuovo regime sanzionatorio e ravvedimento operoso

Le sanzioni più favorevoli al contribuente, che decorrono dal 1° gennaio 2016, si possono applicare, grazie al principio del favor rei, anche alle violazioni commesse in precedenza e contestate in atti notificati prima di quella data, purché non siano divenuti definitivi.

Il principio si applica anche in sede di ravvedimento operoso.

Proprio in tema di ravvedimento operoso, la circolare 12 dell'8 aprile 2016 ha poi ufficializzato che la comunicazione con cui gli uffici richiedono i documenti per verificare i dati indicati nella dichiarazione dei redditi non preclude l'accesso al ravvedimento da parte del contribuente, purché questo avvenga prima di ricevere la comunicazione degli esiti del controllo effettuato ai sensi dell'articolo 36-ter del Dpr 600/1973.

Lo stesso ravvedimento operoso è, invece, precluso al contribuente una volta arrivata la comunicazione di irregolarità.

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