Terminata la raccolta delle olive, con brucatura tassativamente a mano senza agevolatori elettrici o pneumatici, Oliviero può finalmente gustarsi il risultato della spremitura: tasso di acidità molto basso, colore tra il verde e il giallo, un vero e proprio olio evo.
Ma che cosa significa “olio evo”? Se lo chiede spesso Svevo, l’improvvisato potatore chiamato da Oliviero a sistemare il centinaio di piantoni di cui questi è proprietario. E così, tra una sforbiciata e l’altra, Svevo immagina che “evo” abbia a che fare con la famosa “età di mezzo” o sia in qualche modo riconducibile alla “madre dei viventi” o forse ancora evochi un concetto evolutivo…
Ma a raggelare membra e fantasie di Svevo, arrivano accompagnati dalla tramontana due bucolici ispettori del lavoro. I solerti funzionari rilevano in men che non si dica che per il potatore non risulta alcuna comunicazione di assunzione né voucher attivati né tantomeno altra documentazione fiscale in grado di comprovare un eventuale lavoro autonomo.
“Ho letto che in caso di utilizzo dei voucher, i soggetti privati non devono comunicare nulla all’Ispettorato Nazionale”, esclama Oliviero convinto di sapere il fatto suo.
“Le istruzioni ministeriali sono chiarissime (Ministero del Lavoro, nota n. 21180 del 15 novembre 2016) – puntualizzano gli inflessibili ispettori – I soggetti privati non sono tenuti a comunicare nulla all’Ispettorato, questo è vero, ma se utilizzano i voucher debbono comunque inviare all’Inps la dichiarazione di inizio attività. In mancanza di tale comunicazione e in applicazione delle indicazioni ministeriali (circolare n. 38 del 2010, circolare n. 4 del 2013, nota n. 16920 del 9 ottobre 2014) Svevo verrà considerato a tutti gli effetti un suo dipendente, con le relative conseguenze sanzionatorie per lavoro nero, a meno che non si tratti di lavoro domestico, cosa che non ci pare si addica alla potatura degli olivi!”.
“Summum ius, summa iniuria, mi sento spremuto come un’oliva! – inveisce amaramente Oliviero – Ma chi ha a che fare con la molitura sa che olio e verità sono simili, tornano sempre a galla!”.
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