Violenza sessuale di gruppo anche a carico di chi filma

Pubblicato il 26 marzo 2010
Con sentenza n. 11560 depositata lo scorso 25 marzo, la Cassazione, Terza sezione penale, ha confermato la misura cautelare del collocamento in comunità disposta, a mezzo di ordinanza del Tribunale di Messina, nei confronti di un ragazzo minore accusato del reato di violenza sessuale di gruppo per aver filmato, con un telefonino, lo stupro messo in atto da un amico nei confronti di una minorenne.

Secondo la difesa del ragazzo, la condotta posta in essere dallo stesso non poteva in realtà configurare una partecipazione al reato di violenza sessuale posto in essere, in modo autonomo, dall'amico. Di diverso avviso i giudici di legittimità, secondo cui per la sussistenza del reato di violenza sessuale di gruppo non è necessario che ciascun compartecipe ponga in essere un'attività tipica di violenza sessuale essendo determinante, per contro, la simultanea ed effettiva presenza di più persone nel luogo e nel momento di consumazione dell'illecito.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IVA e prestazioni di servizi: obbligo di fattura all’esecuzione, non al pagamento

28/04/2025

Avvocati: compensazione gratuito patrocinio - contributi

28/04/2025

Rottamazione-quater: ultimi giorni per essere riammessi

28/04/2025

Artigiani e commercianti: come avere la riduzione contributiva per i nuovi iscritti

28/04/2025

Dirigenti PMI: come e quando versare i contributi a Previndapi

28/04/2025

Gratuito patrocinio: per l'iscrizione a ruolo basta l'istanza protocollata

28/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy