Un altro anno di vita per il vincolo sportivo.
E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno 2024, come spesso avviene, a pochi giorni dalla scadenza del termine precedentemente previsto, il decreto legge n. 89 del 29 giugno 2024, recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.
Vediamo di seguito le novità sul vincolo sportivo.
Il vincolo sportivo è un istituto contrattuale che lega un giovane atleta alla prima associazione o società che lo ha tesserato, obbligandolo a svolgere attività per la stessa e a pagare un corrispettivo economico per essere svincolato.
Si tratta di una sorta di tutela sull’investimento formativo fatto dalla realtà che scopre il talento.
Un sistema che, tuttavia, aveva causato varie storture, con i sindacati degli atleti che da anni ne chiedevano l’abolizione.
Le richieste dei sindacati e della associazioni sportive sono state accolte dalla riforma del lavoro sportivo, in particolare dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 36/2021 che ne ha sancito la completa abolizione a partire dal 1° luglio 2023.
Nello specifico, l’articolo stabilisce che “le limitazioni alla libertà contrattuale dell’atleta, individuate come vincolo sportivo, sono eliminate a partire dal 1° luglio 2023”.
Il termine veniva già prorogato al 1° luglio 2024 per i tesseramenti che costituivano rinnovi senza soluzione di continuità di precedenti tesseramenti.
Comunque, decorsi questi termini, “il vincolo sportivo si intende abolito”.
Nel modificare l’articolo 31 del decreto legislativo 28 febbraio 2021 n. 36, l’articolo 12 del decreto legge 24 giugno 2024 n. 89 ha disposto che le limitazioni alla libertà contrattuale dell'atleta, vale a dire il vincolo sportivo, sono eliminate entro il 1° luglio 2025 (non più entro il 1° luglio 2024) per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti sottoscritti prima dell'entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, ovvero il 1° luglio 2023..
Decorso tale termine il vincolo sportivo si intende abolito.
Da valutare ora come le Federazioni recepiranno tale proroga nei propri regolamenti interni.
1. Cos’è il vincolo sportivo?
Il vincolo sportivo è un istituto contrattuale che lega un giovane atleta alla prima associazione o società che lo ha tesserato, obbligandolo a svolgere attività per la stessa e a pagare un corrispettivo economico per essere svincolato.
2. Perché il vincolo sportivo è considerato problematico?
Il vincolo sportivo ha causato varie storture, con i sindacati degli atleti che da anni ne chiedevano l’abolizione, in quanto limita la libertà contrattuale dell'atleta.
3. Cosa prevede la riforma del lavoro sportivo in merito al vincolo sportivo?
La riforma del lavoro sportivo, in particolare l’articolo 31 del decreto legislativo n. 36/2021, ha sancito la completa abolizione del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2023.
4. Ci sono state proroghe relative all’abolizione del vincolo sportivo?
Sì, il termine è stato prima prorogato al 1° luglio 2024 per i tesseramenti che costituivano rinnovi senza soluzione di continuità di precedenti tesseramenti. Successivamente, il decreto legge n. 89 del 29 giugno 2024 ha disposto un'ulteriore proroga al 1° luglio 2025.
5. Cosa succede dopo il 1° luglio 2025?
Decorso il termine del 1° luglio 2025, il vincolo sportivo si intende abolito.
6. Come influirà questa proroga sulle Federazioni sportive?
È necessario valutare come le Federazioni recepiranno tale proroga nei propri regolamenti interni.
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