Uscita dall’Irap caso per caso

Pubblicato il 25 maggio 2009

Si avvicina l’appuntamento con Unico 2009 e ancora per professionisti e artisti rimangono dubbi circa l’individuazione dei presupposti per l’esonero dell’assoggettamento all’Irap, ossia sulla sussistenza o meno del requisito dell’autonoma organizzazione. La questione deve essere affrontata caso per caso, come comunicato con circolare 45/E/2008 dall’agenzia delle Entrate che invitava gli uffici a osservare tale criterio. In proposito si ricorda che per l’assoggettamento all’Imposta regionale deve sussistere un’organizzazione in grado di porre il professionista in una condizione più favorevole di quella che si sarebbe verificata senza di essa e deve risultare che il contribuente sia il responsabile dell’organizzazione sotto qualsiasi forma, ovvero che non risulti inserito in strutture organizzate e gestite da altri. Nell’articolo si offre un excursus tra sentenze di Cassazione e “risposte” dell’Agenzia.

Resta, sulla questione dell’autonoma organizzazione, anche la mancanza di chiarezza delle Entrate in merito alle indicazioni sulle modalità per avvalersene. Infatti, per la compilazione del quadro IQ non sono state fornite sufficienti istruzioni.

Dal lato libera professione, nell’approssimarsi dell’appuntamento con Unico 2009, sono da tenere in considerazione le varie e recenti indicazioni fornite dalle Entrate sulla compilazione del quadro RE in cui esporre l’importo del reddito da lavoro autonomo. Particolare attenzione deve essere posta relativamente alle spese relative agli immobili. Nell’articolo sono analizzati i vari nodi della questione. Il primo punto esaminato è quello del caso dell’acquisto di un immobile da parte dello studio associato che non rappresenta dal lato civilistico un soggetto dotato di personalità giuridica, ma fiscalmente riveste il ruolo di una qualsiasi società. In tal caso le quote di ammortamento sono deducibili se tutti gli associati sono intestatari e l’utilizzo è solo per l’attività.

Altra incertezza sollevata nelle pagine dedicate al tema riguarda i contributi previdenziali obbligatori versati alle Case dei professionisti: configurano oneri deducibili (quadro RP) o costi inerenti all’attività professionale? Anche questo tema è analizzato dal punto di vista fiscale e giurisprudenziale.

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