Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, hanno provveduto a sottoscrivere il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri volto a dare attuazione alle unioni civili di cui alla Legge n. 76/2016 e, in particolare, a fornire disposizioni transitorie per la tenuta dei registri negli archivi dello stato civile.
E’ quanto si apprende in una nota del Governo del 23 luglio 2016.
Nel Dpcm è, in primo luogo, disciplinato il contenuto della richiesta di costituzione dell’unione civile all’ufficiale civile nonché le verifiche che quest’ultimo è tenuto a compiere entro 15 giorni dalla presentazione della domanda.
Dettagliato anche il momento della costituzione dell’unione e della registrazione degli atti nell’archivio dello stato civile.
Viene, inoltre, prescritto che spetterà all’ufficiale di stato civile il rilascio del documento attestante la costituzione dell’unione, mentre si evince che negli atti e documenti in cui è prevista l’indicazione dello stato civile verrà riportata, a richiesta degli interessati, la formula “unito/a civilmente”.
A seguire, anche la disciplina per l’eventuale scioglimento dell’unione su accordo delle parti.
Presso ciascun comune verrà istituito il registro provvisorio delle unioni civili.
Si attende, allo stato, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm, il cui testo entrerà in vigore a partire dal giorno successivo.
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