E’ al 30 aprile la scadenza dell’invio del primo “esterometro”, riferito alle fatture emesse a gennaio, febbraio e marzo 2019. Entro lo stesso temine è previsto anche l’ultimo invio dello “spesometro”, riferito al secondo semestre 2018.
L’entrata in vigore dell’obbligo, per tutti i contribuenti privati, della fattura elettronica a partire dal 1° gennaio 2019, ha fatto sì che venisse meno l’adempimento dello spesometro ma in luogo di esso (non in sostituzione), occorrerà adempiere ad un diverso adempimento, una nuova comunicazione, mensile, che riguarderà le fatture emesse e ricevute verso e da soggetti non residenti, compresi lo Stato del Vaticano e la Repubblica di San Marino.
L'entrata in vigore di questa nuova comunicazione non ha sostituito la comunicazione INTRA per le operazioni comunitarie, che continua ad esistere senza aver subìto modifiche.
Ricordiamo che verso i soggetti esteri comunitari o extra comunitari non vi è obbligo di emissione della fattura elettronica; tuttavia, l'emissione - anche facoltativa – di essa, fa venir meno, per tali operazioni, l'obbligo di comunicazione all’Amministrazione Finanziaria.
La data del 30 aprile non costituisce una scadenza naturale, ma deriva dalla proroga attuata dal D.P.C.M. del 27 febbraio 2019.
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