Il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato un decalogo sulle novità relative agli acquisti di immobili in costruzione, novità che, si rammenta, sono contenute nel Decreto Legislativo n. 14/2019 “Codice della crisi d’impresa” ed entreranno in vigore da domani 16 marzo 2019.
Il vademecum è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta il 14 marzo, a Montecitorio, su iniziativa di Assocond Conafi (Associazione Italiana Condomini) e finalizzata proprio ad illustrare le nuove tutele a favore degli acquirenti di immobili.
Le nuove disposizioni introducono modifiche al Decreto legislativo n.122/2005, ovvero la normativa sull’acquisto di immobili da costruire che si applica quando il venditore sia un costruttore e l’acquirente sia una persona fisica.
Nel decalogo, viene ricordato, tra le altre novità, l’obbligo di stipulare il contratto preliminare mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero con l’intervento del notaio.
Quest’ultimo, altresì, sarà tenuto a verificare ed attestare la correttezza della fideiussione allegata al preliminare, fideiussione che dovrà essere conforme ad apposito modello ministeriale.
In assenza di fideiussione non si potrà procedere con la stipulazione dell’atto.
Le tutele introdotte, si precisa altresì, si applicano a tutti i contratti preliminari o definitivi relativi a fabbricati abitativi per i quali il titolo abilitativo, ovvero permesso di costruire/SCIA/DIA, sia stato richiesto o presentato al Comune, a decorrere dal 16 marzo 2019.
Il vademecum è stato pubblicato sul sito istituzionale del Notariato.
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