Il Ministero del Lavoro ha confermato che non ci sarà nessuna proroga del termine per la scelta della destinazione del Tfr e che dunque tutto resterà come concordato con le parti sociali. Di conseguenza è confermato il meccanismo, oggetto di discussione, secondo il quale il trattamento conferito ad altre forme di previdenza non possa essere riportato in azienda. Pertanto resta il 30 giugno l’ultimo giorno utile per effettuare la scelta. In considerazione di ciò, , con il documento n. 13, fornisce un quadro completo delle possibili destinazioni del Tfr, specificando i relativi obblighi sia attinenti al datore di lavoro che al dipendente. Dal monitoraggio di Assogestioni emerge che il 63% dei lavoratori ha scelto di lasciare il proprio Tfr in azienda, mentre il 23% ha optato per fondi negoziali, fondi aperti e Pip.
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