E’ in vigore dal 1° febbraio 2020 il Regolamento sulla Banca Dati nazionale delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
Lo ha ricordato il Consiglio Nazionale del Notariato con comunicato del 31 gennaio 2020, in merito al provvedimento sul registro nazionale DAT, pubblicato lo scorso 17 gennaio, con il Decreto ministeriale n.168/2019.
I notai, viene ivi precisato, sono tra i principali soggetti che alimenteranno la banca dati, con le copie informatiche delle DAT da loro redatte e degli altri atti collaterali, di accettazione, rinuncia, revoca e sostituzione del fiduciario, atti modificativi o di revoca delle DAT.
Lo strumento per alimentare la Banca Dati DAT, limitatamente agli atti da loro predisposti, sarà la Rete Unitaria del Notariato, che collega tutti i notai del territorio.
Oltre ai notai, la Banca dati potrà essere implementata anche dagli Ufficiali di Stato Civile e dai responsabili dei Fascicoli Sanitari Elettronici ove istituiti dalle Regioni.
Nella nota stampa, viene anche fatto presente che per le DAT ricevute prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento, si prevede un termine di 60 giorni per la comunicazione della loro esistenza al ministero della Salute e un termine di 180 giorni per la trasmissione delle copie al registro.
Ricordati, dal Notariato, gli strumenti appositamente messi a punto al fine di fornire utili indicazioni ai cittadini.
Si tratta, in particolare, di:
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