In base al “Phase out State aid COVID Temporary Framework” del 12 maggio 2022, sarà fruibile al 100% il credito d’imposta per le spese per il protocollo di sicurezza dei lavoratori cineaudiovisivi solo se i costi sono sostenuti entro il 30 giugno 2022.
Lo comunica l’avviso del 9 giugno 2022 della direzione generale Cinema e Audiovisivo del MIC (ministero della Cultura).
La Commissione europea ha emanato il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in concomitanza del verificarsi della pandemia, per aiutare gli Stati a sostenere i costi connessi al Covid-19; dal 19 marzo 2020 il quadro temporaneo è stato più volte modificato.
Ora, con atto del 12 maggio scorso, la CE intende procedere gradualmente a ridurre ed eliminare le misure previste per arginare i problemi legati alla diffusione del virus. In ogni caso, i singoli Stati possono utilizzare gli interventi indicati nel quadro temporaneo fino al 30 giugno. Successivamente potranno convertire i prestiti in aiuti di importo limitato sotto forma di sovvenzioni dirette applicando le condizioni del quadro temporaneo, se previsto dai rispettivi regimi nazionali.
A seguito di ciò, la direzione generale Cinema e Audiovisivo informa che il credito di imposta sarà concesso nella misura del 100% per le spese sostenute per adempiere alle previsioni anti-Covid per gli addetti al settore cine-audiovisivo (D.I. 4 febbraio 2021) solo fino al 30 giugno 2022.
La norma ha stabilito che rientrano nel credito d’imposta al 100% le spese sostenute per adempiere alle previsioni del Protocollo di sicurezza dei lavoratori cineaudiovisivi, relativo all’emergenza sanitaria da COVID-19, inclusi i costi assicurativi e per tamponi per tutto il personale coinvolto nella produzione.
A decorrere dal 1° luglio 2022, quindi, a dette spese si applicheranno le aliquote ordinarie previste per gli altri costi eleggibili riferiti alla produzione della stessa opera.
La nota del 9 giugno specifica che, su piattaforma Dgcol, in fase di compilazione delle domande a consuntivo del bonus, relative a domande preventive presentate nell’anno 2021, all’interno della voce “Spese Covid”, dovranno essere indicate solo le spese sostenute entro il 30 giugno 2022.
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