Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Antonio Tamborrino, individua nell'abolizione dell'Irap sul lavoro autonomo, negli interventi di vantaggio per il Mezzogiorno e nelle nuove norme sui distretti industriali, i punti deboli della manovra 2006. Intervenuto ieri alla giornata inaugurale del convegno nazionale dell'Unione giovani dottori commercialisti, ha condiviso l'aggettivo "responsabile" attribuito dal Governo alla Finanziaria 2006, ma ha rilevato come sui tre punti cruciali la proposta dell'Esecutivo appaia inadeguata.
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