Da un indagine Censis sulle professioni dello scorso 12 febbraio emerge che il disegno di legge del Governo sulla riforma delle professioni non è stato accettato dalla maggioranza degli iscritti a tali organismi, dato che secondo il loro parere, nell’attuale sistema professionale italiano non esistono i presupposti per l’innovazione e il cambiamento e, di conseguenza, quello delle attività professionali è un segmento del mercato del lavoro corporativo e conservatore. L’Autore (Clemente Mastella) prosegue l’articolo esaminando il mondo delle professioni oggi in Italia, mettendo il luce le differenze tra chi svolge attività professionale e chi ne ha la responsabilità di governo. A conclusione delle argomentazioni riportate, si auspica che deve essere prestata più attenzione alle sollecitazioni che arrivano dalle base delle categorie.
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