Stretta a crimine e terrorismo nel pacchetto sicurezza dell'Esecutivo

Pubblicato il 17 novembre 2023

Nella seduta del 16 novembre 2023 il Governo ha approvato un corposo pacchetto di misure in materia di pubblica sicurezza, difesa e soccorso pubblico, convogliate in tre disegni di legge.

Il primo di questi provvedimenti - approvato su proposta congiunta dei ministri dell’Interno, della Giustizia e della Difesa - reca una serie di previsioni in materia di sicurezza pubblica, tutela delle forze di polizia nonché delle vittime di usura e dei reati di tipo mafioso.

Misure anti criminalità e terrorismo

La prima parte del testo disciplina alcune misure di prevenzione e contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, nonché in materia di beni sequestrati e confiscati e di controlli di polizia.

Tra le principali novità si prevede:

Sicurezza urbana: lotta a occupazione abusiva e truffe ad anziani

A seguire, il Ddl introduce misure di sicurezza urbana che si sostanziano:

Tale ultimo intervento, in particolare, è volto a reprimere in maniera più incisiva il crescente fenomeno delle truffe agli anziani, tramite strumenti di deterrenza e di repressione di tali condotte.

In caso di truffa ai danni degli anziani, così, si rischia una condanna da 2 a 6 anni ed una multa da 700 a 3mila euro, con applicazione della misura cautelare in carcere.

Le ulteriori novità, di seguito, sono costituite:

Rafforzata la tutela del personale di polizia, porto d'arma privata

Le successive disposizioni sono finalizzate alla tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e degli organismi del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

In proposito, l'intervento prevede:

Punita, in tale contesto, anche la sola partecipazione alla rivolta, con reclusione da uno a quattro anni ed aggravamento della pena se il fatto è commesso con l’uso di armi o se nella rivolta qualcuno rimanga ucciso o riporti lesioni personali gravi o gravissime.

Da segnalare anche la previsione che autorizza gli agenti di pubblica sicurezza a portare, senza licenza, un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio.

Inoltre, si estendono:

Tutela delle vittime di usura e Ordinamento penitenziario  

Le ulteriori disposizioni del provvedimento sono dedicate alla tutela delle vittime di usura, con previsione della possibilità, per gli operatori economici vittime di usura ai quali venga erogato il mutuo nell’ambito del cosiddetto “Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura”, di servirsi di un esperto, con funzioni di consulenza e di assistenza, iscritto, a richiesta, in un Albo istituito presso il Ministero dell’interno.

In materia di Ordinamento penitenziario, a seguire, vengono ricomprese, tra i reati “ostativi” alla fruizione di benefici penitenziari, le fattispecie già esistenti di “istigazione a disobbedire alle leggi” e di “rivolta in istituto penitenziario”.

Al fine, poi, di favorire l’attività lavorativa dei detenuti, si includono, tra le aziende che possono beneficiare delle agevolazioni introdotte dalla legge, anche quelle che organizzano attività produttive o di servizi all’esterno degli istituti penitenziari o che impiegano persone ammesse al lavoro esterno.

Difesa e soccorso pubblico

Gli ulteriori Disegni di legge approvati dall'Esecutivo in materia di sicurezza introducono:

Si segnala, per finire, che nel corso della medesima seduta del 16 novembre, il Consiglio dei ministri ha anche approvato, in esame preliminare, lo schema di un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive della recente riforma del processo penale nonché due nuovi decreti attuativi della delega fiscale, rispettivamente su contenzioso tributario e adempimento collaborativo.

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