In prossimità della scadenza dell'11 aprile 2016, data in cui va presentato lo spesometro, da parte di imprese e professionisti, riguardante le operazioni rilevanti ai fini Iva effettuate nel corso del 2015, vi è qualche dubbio sulla compilazione del quadro BL che deve raccogliere le operazioni effettuate con controparti domiciliate in paesi o territori individuati dal decreto 21 novembre 2001 e dal decreto 4 maggio 1999.
Infatti alcuni paesi - Hong Kong, Singapore, Filippine, Svizzera e Malesia – sono usciti dalla lista indicata nel dm del 21 novembre 2001 ma sono ancora presenti nella lista del Dm 4 maggio 1999. Pertanto, ai sensi della circolare 53/E/2010, anche per i suddetti paesi vige ancora l’obbligo di comunicazione. Un chiarimento sarebbe auspicabile.
Con una lettera inviata al direttore dell'agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, Rete Imprese Italia chiede una deroga per l'invio dei dati dello spesometro da parte dei commercianti al minuto.
Ricordando che la deroga che è stata concessa per i primi tre anni di applicazione dell'adempimento, Rete Imprese intende ottenere l'esonero delle comunicazioni per le operazioni attive per le quali è emessa fattura di importo unitario non superiore a 3.600 euro al lordo Iva.
Ci si interroga se realmente tali informazioni relative ad operazioni di importo limitato possano essere di aiuto per contrastare l'evasione fiscale.
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