Spesometro 2018: nella bozza molte semplificazioni e lo slittamento dei termini

Pubblicato il 22 gennaio 2018

E’ stata pubblicata online, sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, la bozza del provvedimento che contiene le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative variazioni (cosiddetto “spesometro”).

Sulla bozza, che modifica le precedenti specifiche tecniche approvate con il provvedimento del 23/03/2017, si è aperta una consultazione pubblica con le categorie.

Il documento presenta alcune importanti novità che semplificano notevolmente lo strumento, in attesa che lo stesso venga superato dall’introduzione della fattura elettronica obbligatoria. Nell’ambito di tali semplificazioni rientra anche l’applicazione delle previsioni dello Statuto del contribuente, che prevede un intervallo di 60 giorni tra l’emanazione di nuove regole e la scadenza del relativo adempimento.

Proroga del termine del 28 febbraio

Per consentire agli operatori di avere il giusto tempo per consultare le nuove regole, nel rispetto delle norme previste dallo Statuto del contribuente, arriva la proroga di qualche settimana del termine fissato per il prossimo 28 febbraio per l'invio, da parte dei contribuenti titolari di partita Iva, dei dati delle fatture del secondo semestre 2017 e delle integrazioni, senza sanzioni, delle comunicazioni relative al primo semestre dello scorso anno, qualora fossero stati commessi degli errori al momento del debutto della procedura nell'ottobre 2017.

Dopo molti anni, quindi, viene data applicazione ad una disposizione del suddetto Statuto, che consente al Direttore delle Entrate di prorogare il termine di un adempimento nel caso in cui tra la sua scadenza e la pubblicazione delle regole per rispettarlo non siano decorsi 60 giorni.

Pertanto, anche se non è stata ancora fissata un’altra data per lo spesometro, è certo che arriverà una proroga che sposterà la data di invio dei dati al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento definitivo.

Al termine della consultazione si potrà stabilire la nuova scadenza che potrà cadere tra marzo e aprile 2018.

Sul punto, si è espresso il presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti, Massimo Miani, che considera “lo spostamento della scadenza del 28 febbraio per la comunicazione dei dati delle fatture al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento definitivo sullo spesometro (...) un fatto molto positivo”, affermando che “il rispetto del termine dei 60 giorni deciso dell'Agenzia delle entrate (…) è il frutto della prima applicazione di una norma per la quale il Consiglio nazionale si è a lungo battuto, presso gli appositi tavoli tecnici con Mef e Agenzia, fino alla sua definitiva approvazione”. “Si tratta di una norma – prosegue Miani – che va nella direzione di un’effettiva e piena attuazione dello Statuto del contribuente e che, quindi, restituisce un minimo di tranquillità, almeno per questa scadenza, al lavoro dei nostri colleghi”.

Meno dati da comunicare

Come si legge nel comunicato stampa che ha accompagnato la pubblicazione della bozza dello spesometro light, il nuovo strumento appare molto più semplice e snello richiedendo meno dati ed una comunicazione riepilogativa per le fatture di importo inferiore a 300 euro.

In altri termini, secondo le bozze di provvedimento e di specifiche tecnichesarà facoltativo compilare i dati anagrafici di dettaglio delle controparti e sarà possibile comunicare solo i dati del documento riepilogativo registrato, invece che i dati dei singoli documenti, per le fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro.

Pertanto, per ogni documento riepilogativo delle fatture emesse, i dati da comunicare sono:

Per ogni documento riepilogativo delle fatture ricevute, i dati da comunicare sono:

Allineamento dei  termini

La bozza di provvedimento, inoltre, allinea i termini per l’effettuazione della comunicazione opzionale con quelli previsti per la comunicazione obbligatoria.

Anche i soggetti che esercitano l’opzione avranno, quindi, la possibilità di decidere se inviare con cadenza trimestrale o semestrale le comunicazioni delle fatture riferite alle operazioni del 2018.

Sempre per quanto riguarda i termini, come anticipato, si stabilisce che la scadenza della comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017 slitta al sessantesimo giorno successivo alla data di adozione della versione definitiva del provvedimento, così come pure per l’integrazione delle comunicazioni relative al primo semestre 2017.

Software

Per andare incontro ai contribuenti e agli intermediari nella fase di predisposizione e trasmissione della comunicazione, l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 19 gennaio 2018 ha previsto anche di mettere a disposizione (sul proprio sito) un pacchetto software per il controllo della comunicazione dei dati delle fatture e un pacchetto software per la compilazione della suddetta comunicazione. Allo stesso fine è aggiornata la piattaforma digitale Desktop Telematico con le funzionalità di controllo anche della comunicazione dei dati delle fatture.

I contribuenti che hanno utilizzato un software di mercato per la predisposizione della comunicazione del primo semestre 2017 e non intendono modificarlo, potranno continuare a compilare la comunicazione secondo le previgenti regole tecniche.

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