E' iniziata la fase di sperimentazione della fatturazione elettronica tra privati, promossa dall'agenzia delle Entrate nell’ambito del Forum italiano sulla fatturazione elettronica e l’e-procurement, che terminerà per la metà di ottobre 2016. In questo modo sarà possibile risolvere le criticità che dovessero emergere nel Sistema di Interscambio durante la sperimentazione.
Poi, dal 1° gennaio 2017, le imprese, gli artigiani e i professionisti potranno trasmettere le proprie fatture elettroniche utilizzando il Sistema di interscambio, in base a quanto previsto dal Dlgs n.127/2015, oggi riservato ai fornitori della Pubblica Amministrazione.
Per poter effettuare la sperimentazione, sul sito dell'agenzia delle Entrate (Home > Strumenti > Specifiche tecniche > Specifiche tecniche in bozza) sono a disposizione le bozze dei documenti tecnici per l’utilizzo del Sistema di Interscambio (SdI), la piattaforma già in uso per la fatturazione elettronica verso le Pubbliche amministrazioni.
Il comunicato stampa del 20 giugno 2016 spiega che lo SdI avrà le stesse regole di procedura valide per la trasmissione delle fatture elettroniche della Pa, opportunamente integrato per le fatture dei privati.
Dalle bozze diffuse emerge che i dati obbligatori sono: il codice del paese che ha assegnato l'identificativo fiscale al soggetto che trasmette la fattura e il numero di identificazione fiscale del soggetto stesso (il codice fiscale per i residenti in Italia) e, per i non residenti, il codice identificativo fiscale attribuito dal paese di residenza.
E' poi prevista la facoltà e non l'obbligo di apporre una firma elettronica qualificata: al posto di questa è possibile utilizzare un sigillo elettronico avanzato.
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