Il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Tuttavia per poter accedere alla fruizione del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i Centri per l'Impiego, i Servizi Sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
E’, inoltre, previsto che i Comuni, coordinati a livello di Ambiti territoriali, predispongano il suddetto progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
In virtù di quanto sopra, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto Direttoriale n. 11 del 31 gennaio 2017, ha ammesso al finanziamento i primi progetti presentati dai Comuni, coordinati a livello di Ambiti territoriali.
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