Con il DL Sostegni bis, convertito in legge n 106/2021, sono stati stanziati 140 milioni di euro, per l’anno 2021, a favore degli esercenti che hanno dovuto chiudere obbligatoriamente l’attività per almeno 100 giorni nel periodo tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria e dei provvedimenti adottati con lo scopo di contenere i contagi.
Per l’attuazione della misura è stato emanato il decreto MiSE/Mef la cui pubblicazione è attesa in Gazzetta Ufficiale.
Destinatari della misura sono esercenti attività d’impresa, arte e professione che:
Sono altresì necessari i seguenti requisiti: essere titolari di partiva IVA attiva prima della data di entrata in vigore del decreto-legge 23 luglio 2021, ovvero, per i codici Ateco 2007 indicati nella tabella 1, essere titolari di partiva IVA prima della data di entrata in vigore del decreto-legge 25 maggio 2021; non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatta salva la deroga disposta per le microimprese e le piccole imprese.
L’aiuto è previsto in via prioritaria, in egual misura, tra i codici Ateco 2007 “93.29.10” Discoteche e sale da ballo con un limite massimo di contributo, per ciascun soggetto beneficiario, pari a euro 25.000,00.
Per il residuo, viene ripartito tra i codici Ateco 2007 della tabella 1, aventi titolo, con le seguenti modalità:
Ai fini della quantificazione del contributo residuale, rilevano i ricavi e i compensi relativi al periodo d’imposta 2019. I richiedenti di nuova costituzione che non hanno dichiarato ricavi e compensi in detto periodo possono accedere al contributo di importo pari a 3.000 euro.
Gli interessati sono tenuti a presentare istanza, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate indicando la sussistenza dei requisiti richiesti.
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate da adottare entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto MiSE/Mef conterrà le indicazioni circa le modalità di effettuazione dell’istanza ed i termini di presentazione della stessa.
Il contributo verrà corrisposto dall’Agenzia attraverso accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza.
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