Delibera assembleare votata con la sola partecipazione di soggetti privi della qualità di socio? Inesistente.
Deve continuare a ricondursi alla categoria dell’inesistenza delle deliberazioni societarie - benché dichiaratamente espunta dall’ordinamento giuridico a seguito della riforma del diritto societario - il caso di una “deliberazione” scaturita da un’adunanza di soggetti, dichiaratisi soci di una società, cui abbiano partecipato soltanto soggetti che di quella società non siano, invece, affatto soci.
Si tratta, invero, di un’ipotesi di inesistenza materiale della delibera che risulta estranea alla categoria di cui agli artt. 2377 e seguenti del Codice civile, non sussistendo un atto imputabile, in via astratta, alla società.
L’inesistenza delle deliberazioni in esame, del resto, emerge nella sua dimensione di fatto, in termini tali da escludere qualunque possibile giudizio di validità o invalidità, che necessariamente dovrebbe presupporre, quanto meno, “un fantasma di realtà giuridica”.
E’ quanto concluso dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 26199 del 27 settembre 2021, in cui ha enunciato il seguente principio di diritto: “E’ inesistente la delibera assembleare di società di capitali assunta con sola partecipazione di soggetti privi della qualità di socio della stessa”.
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