Il testo del Decreto-Legge approvato, il 24 settembre, dal Consiglio dei ministri, introduce, oltre a disposizioni in tema di immigrazione, norme sulla sicurezza pubblica, volte al rafforzamento dei dispositivi di garanzia, con particolare riferimento alla minaccia di terrorismo e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici.
Tra gli obiettivi dell'intervento sulla sicurezza anche il miglioramento del circuito informativo tra Forze di polizia e Autorità giudiziaria nonché la prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli enti locali.
Le misure introdotte riguardano, in primo luogo, l’ambito della prevenzione di reati di rilevante allarme sociale, e si sostanziano, tra le altre, nell’estensione dei controlli attraverso dispositivi elettronici, come il braccialetto elettronico, per particolari fattispecie di reato (come maltrattamenti e stalking).
Il braccialetto, in particolare, verrebbe utilizzato per controllare l’esecuzione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare nelle ipotesi di reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e di stalking.
Previste anche particolari prescrizioni in materia di contratti di noleggio per la prevenzione di atti di terrorismo: gli esercenti l’attività di autonoleggio di veicoli senza conducente dovranno comunicare, prima della stipula del contratto o comunque almeno un’ora prima della consegna dei veicoli, i dati identificativi dei clienti al CED Interforze, per consentire una verifica di eventuali precedenti o segnalazioni per fatti di terrorismo. Questo in considerazione delle modalità degli attentati terroristici verificatisi, lo scorso anno, in diverse città europee.
Tra gli altri interventi, è previsto l’ampliamento dell’ambito di applicazione del DASPO urbano e di quello relativo alle manifestazioni sportive, per coloro che siano indiziati per reati di terrorismo.
A seguire, per come si apprende nella relazione illustrativa del Decreto sicurezza, viene introdotto anche un inasprimento del trattamento sanzionatorio per le condotte degli appaltatori che facciano ricorso, illecitamente, a meccanismi di subappalto: si prevede, da un lato, la trasformazione del reato contravvenzionale in parola in delitto e, dall’altro, l’equiparazione della sanzione personale a quella prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture.
Nello schema di DL sono incluse anche misure finalizzate al contrasto delle occupazioni arbitrarie di immobili: si prevede, in proposito, l’inasprimento delle pene fissate nei confronti di promotori o organizzatori dell’invasione, nonché la possibilità, nei confronti di questi, di disporre intercettazioni.
A seguire, sono presenti interventi volti a migliorare l’efficienza e la funzionalità dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: ne viene rafforzata l’autonomia organizzativa, con l’obiettivo di potenziare le attività di contrasto alle organizzazioni criminali.
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