Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono degli indicatori che misurano la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, con riferimento a diverse basi imponibili.
Sulla base di tali indicatori, viene espresso il grado di affidabilità fiscale del contribuente, anche al fine di consentire a quest’ultimo, in relazione ai dati dichiarati, l’accesso al regime premiale previsto al comma 11 dell’articolo 9-bis, del D.L. n. 50 del 24 aprile 2017.
Il contribuente, per migliorare il proprio profilo di affidabilità, può decidere di indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili. Questi ultimi saranno rilevanti per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e determineranno un corrispondente maggior volume di affari rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Gli indici sono approvati con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, entro il 31 dicembre del periodo d’imposta per il quale sono applicati, e possono essere integrati per tener conto di particolari situazioni, entro il mese di febbraio del periodo d’imposta successivo a quello per il quale le integrazioni sono applicate.
Scopo degli indicatori è creare un dialogo tra contribuente e Fisco, per favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolando l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti esercenti attività di impresa, arti o professioni.
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