Sanzioni “povere” per compensazioni indebite derivanti da controllo automatizzato
Pubblicato il 19 maggio 2011
Le richieste di fornire precisazioni ha condotto l’Agenzia delle entrate a dare il proprio contributo, con circolare n.
18 del 10 maggio 2011, sulla misura delle sanzioni applicabili a fronte di controlli automatizzati effettuati sulle dichiarazioni soprattutto con riferimento al caso dell’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti; chiarimenti sono stati resi anche in merito agli effetti che produce la comunicazione degli esiti del controllo prima della scadenza dei termini per avvalersi del ravvedimento.
L’indebita compensazione di crediti risultante dal controllo automatizzato delle dichiarazioni effettuato dall’Agenzia delle entrate non soggiace, come sembrerebbe, alle pesanti sanzioni introdotte dal Decreto Anticrisi (D.L. n. 158/2008) pari al 100% o al 200% del credito, ma a quelle più miti del D.Lgs. n. 471/97 pari al 30% degli importi indebitamente compensati.