Condurre un mezzo sottoposto a sequestro amministrativo può dar luogo al concorso formale tra la violazione amministrativa di cui all’articolo 213, comma 4, del Decreto legislativo n. 285/1992 ed il reato contenuto nell’articolo 334 del codice penale.
Lo sostiene la Corte di cassazione, sesta sezione penale, con sentenza n. 7029 del 22 febbraio 2010, aggiungendo che occorre poi verificare in concreto se la circolazione del veicolo sequestrato ha come fine la volontà di sottrarre il bene al vincolo di indisponibilità a cui è sottoposto. Solo in questo caso, osserva la Corte, vi sarà il concorso dell’articolo 334, c.p. e quindi sorge il reato; diversamente il soggetto risponderà solo dell’illecito amministrativo previsto dal Codice della strada.
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