Esauriti nella prima giornata di apertura del bando Scoperta imprenditoriale i fondi stanziati. Di conseguenza il Ministero delle Imprese comunica lo stop alla presentazione delle istanze dall’8 febbraio 2024.
Con riferimento all’intervento agevolativo a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate (Scoperta imprenditoriale), per cui sono stati stanziati euro 300.000.000,00, viene decretata la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione.
Tali risorse, viene comunicato con decreto direttoriale del 7 febbraio 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono andate esaurite già nel primo giorno di apertura del Bando Scoperta imprenditoriale, fissato il 7 febbraio 2024.
Pertanto si dispone a partire dall’8 febbraio 2024 lo stop alla presentazione delle istanze.
Il decreto direttoriale 7 dicembre 2023 ha attuato quanto previsto dal decreto ministeriale del 13 luglio 2023 che disciplina l’intervento del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27 a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
L’obiettivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è quello di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e di accelerare, al contempo, la ricerca collaborativa e il processo di scoperta dinamica e imprenditoriale di nuovi domini di specializzazione.
A tal fine è prevista la concessione ed erogazione di agevolazioni nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo e, in particolare, per la competitività delle PMI, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
Per la concessione delle suddette agevolazioni a sostegno dei progetti realizzati nei territori delle regioni meno sviluppate sono rese disponibili, in prima applicazione, risorse pari a euro 300 milioni di euro.
Una quota pari al 60% delle predette risorse è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese. Ai fini dell’accesso a tale riserva, i soggetti che propongono un progetto di ricerca e sviluppo in forma congiunta devono appartenere tutti alla categoria delle PMI, ad eccezione degli Organismi di ricerca, o devono realizzare il progetto mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Nell’ambito della riserva in questione, una sotto riserva pari al 25% della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5), e i Centri di ricerca.
Gli Organismi di ricerca possono essere co-proponenti di un progetto congiunto con i citati soggetti.
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto e delle soglie di notifica individuali stabilite, rispettivamente, dall’articolo 25 e dall’articolo 4 del regolamento GBER, nelle seguenti forme in concorso tra loro:
- 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 30% per le imprese di media dimensione;
- 25% per le imprese di grande dimensione.
Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 60 per cento dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40 per cento dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.
Il Decreto direttoriale del 7 dicembre 2023 stabilisce che i soggetti proponenti sono tenuti a presentare, la domanda di agevolazione, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 1, unitamente alla documentazione elencata all’allegato n. 2.
Circa i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, si sancisce che le domande devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 7 febbraio 2024 pena l’invalidità e l’irricevibilità, utilizzando la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore.
Le attività inerenti alla predisposizione della domanda di agevolazione e alla documentazione da allegare alla stessa possono essere svolte dai soggetti proponenti anche prima dell’apertura del termine di presentazione delle domande.
A tal fine, la procedura di compilazione guidata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 24 gennaio 2024.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare, a valere sul presente intervento, una sola domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione di quanto previsto per gli organismi di ricerca.
Le imprese hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle risorse finanziarie rese disponibili.
Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria.
La graduatoria è formata dal Ministero in ordine decrescente sulla base del punteggio relativo all’elemento di valutazione “solidità economico-finanziaria”.
Come anticipato in premessa, a causa dell'esaurimento delle risorse finanziarie stanziate per il progetto, il decreto direttoriale 7 febbraio 2024 ha disposto, a partire dal giorno 8 febbraio 2024, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione.
Le domande presentate tra le ore 10.00 e le ore 18.00 del giorno 7 febbraio 2024 sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione, e sono ammesse all’istruttoria, fino a esaurimento delle disponibilità finanziarie, in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria, che sarà adottata con successivo provvedimento direttoriale.
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