Prende il via la nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Si tratta della cosiddetta “Rottamazione quater” che, oltre a partire in tempi record, presenta anche un’altra novità rispetto alle precedenti tregue fiscali: viaggerà esclusivamente online, all’indirizzo www.agenziaentrateriscossione.gov.it, senza necessità di inoltro di alcun modulo cartaceo.
SCADENZA: Il termine finale per l’inoltro delle richieste è fissato al 30 aprile 2023.
Entro tale data circa 19 milioni di contribuenti in possesso di cartelle esattoriali del periodo tra il 2000 e il 30 giugno 2022 potranno beneficiare della nuova “tregua fiscale” relativa alla riscossione.
Si stima che dall’operazione lo Stato dovrebbe incassare 12,4 miliardi di euro.
È stata la Legge n. 197/2022 (articolo 1, commi 231 e ss) a prevedere la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” che risultano decadute per mancati pagamenti.
NOTA BENE: La definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.
Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni.
Ai commi da 153 a 159, invece, viene riconosciuta la possibilità di definire in modo agevolato le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (avvisi bonari).
La Legge n. 197/2022 prevede che la domanda di adesione alla Definizione agevolata venga trasmessa esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile 2023.
A tal fine, l’Agenzia delle Entrate-riscossione, in data 20 gennaio 2023, ha messo a disposizione l’applicativo per presentare la domanda di rottamazione dei ruoli.
La procedura si articola in più passaggi:
NOTA BENE: L’applicativo per inviare la domanda è utilizzabile anche da chi non è in possesso della c.d. identità digitale (SPID, CIE).
Il contribuente, infatti, ha a disposizione due modalità alternative per presentare la domanda di adesione:
1. On-line in area riservata, compilando il form e indicando le cartelle/avvisi che si vogliono inserire nella domanda di adesione direttamente dall’area riservata con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi;
2. On-line in area pubblica, Compilando il form, allegando la documentazione di riconoscimento. Occorre ricordarsi di specificare l’indirizzo e-mail per avere la ricevuta della domanda di adesione (R-DA-2023).
Chi presenta la domanda in area riservata, riceverà una e-mail di presa in carico con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione (R-DA-2023).
Chi presenta la domanda in area pubblica:
Entro il 30 giugno l’Agenzia dell’Entrate-Riscossione comunicherà ai contribuenti con l'esito della domanda, l'ammontare delle somme dovute per la definizione agevolata e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.
Dopodiché si aprirà la fase del pagamento.
L’importo dovuto per la Rottamazione quater potrà essere versato in un’unica soluzione o dilazionato in un massimo di 18 rate in cinque anni (quindi fino al 2027).
In caso di dilazione del piano di pagamento, infatti, le prime due rate di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute saranno in scadenza al 31 luglio e al 30 novembre 2023. Le restanti rate, scaglionate lungo i quattro anni successivi, dovranno essere versate entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024. In caso di pagamento rateale saranno dovuti dal 1° agosto 2023 interessi al tasso del 2% annuo.
NOTA BENE: Sono previsti i cinque giorni di tolleranza rispetto a ciascuna scadenza per procedere al pagamento.
Il pagamento omesso o insufficiente anche di una sola rata fa decadere il contribuente dalla definizione agevolata.
L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso noto, con comunicato stampa del 16 febbraio, che è a disposizione il Prospetto informativo, che indica i debiti che rientrano nell’ambito applicativo della Definizione agevolata introdotta dalla Legge n. 197/2022.
Il documento contiene l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere “definiti” e l’importo dovuto aderendo all’agevolazione.
Nel Prospetto non trovano evidenza eventuali diritti di notifica e spese per procedure esecutive già attivate nonché gli interessi previsti in caso di pagamento rateale; tali importi saranno comunque inclusi nell’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione che l’Agente della riscossione comunicherà, entro il 30 giugno 2023, ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione.
Vi sono due modalità alternative per richiedere il Prospetto informativo.
ATTENZIONE: Si deve fare una richiesta online in area riservata o pubblica del sito dell’AdeR.
Si può accedere all’area riservata con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi. Si deve inserire l’indirizzo e-mail per ricevere il Prospetto.
NOTA BENE: Il contribuente riceverà in 24 ore all'email registrata un link per scaricare il prospetto.
La richiesta in area pubblica è più articolata e richiede la compilazione di un form, allegando la documentazione richiesta.
A seguito dell’apertura della cosiddetta Rottamazione quater, l’Agenzia delle Entrate riscossione potrebbe mettere di nuovo a disposizione dei contribuenti anche il servizio “ContiTu”.
Si tratta di un servizio già previsto per le precedenti definizioni agevolate delle cartelle, che dovrebbe essere attivato sul sito dell'AdEr a partire dal 30 giugno 2023.
Molto probabilmente il software sarà attivo ed utilizzabile entro il prossimo 31 luglio 2023, il giorno in cui coloro che hanno manifestato la volontà di aderire all'istituto dovranno corrispondere la prima rata del piano di dilazione o l'unica rata in caso di scelta per il pagamento in una sola soluzione.
Grazie ad esso i contribuenti possono intervenire sul proprio piano di dilazione della rottamazione quater se dovessero decidere di non proseguire con il versamento dell'intero importo dovuto, mantenendo gli effetti della definizione agevolata solo su alcune delle cartelle ed avvisi contenuti nella “comunicazione delle somme dovute”.
Il servizio “ContiTu”, infatti, consente di richiedere e stampare i moduli di pagamento relativi alle cartelle/avvisi che si decide di continuare a pagare.
Per far ciò si dovranno rendere note le cartelle e/o gli avvisi che il debitore intende pagare ed il sistema ricalcolerà l'importo dovuto.
NOTA BENE: Per ciascuna "Comunicazione delle somme dovute", si potrà modificare il piano dei pagamenti, cioè escludere le cartelle o gli avvisi che non si intende più pagare, fino ad un massimo di 3 volte.
Una volta presentata la domanda di adesione alla Rottamazione quater sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata (31 luglio 2023) delle somme dovute a titolo di definizione agevolata, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.
Sempre alla data del 31 luglio 2023 le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la Rottamazione quater saranno automaticamente revocate.
In caso di mancato accoglimento della domanda di adesione alla sanatoria, il contribuente potrà invece riprendere il pagamento delle rate del piano di dilazione.
L’agenzia delle Entrate-riscossione, nel comunicato stampa del 20 gennaio, ricorda, inoltre, che oltre alle modalità e al servizio per la presentazione della domanda di adesione, sono state pubblicate sul proprio portale anche le risposte alle domande più frequenti (FAQ) sulla nuova Definizione agevolata.
Con le FAQ, viene, tra l’altro, specificato che i contribuenti con rottamazione ter in corso, possono evitare il pagamento della prossima rata in scadenza il 28 febbraio 2023 poiché “la Legge n. 197/2022 non preclude la possibilità di accedere alla Rottamazione-quater anche per debiti già ricompresi in precedenti Rottamazioni”.
In tal caso la Comunicazione che Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terrà già conto degli importi che verranno nel frattempo annullati per effetto dello stralcio dei debiti fino a mille euro che sarà effettuato il 31 marzo 2023.
Se un contribuente presenta la domanda di adesione prima dell'annullamento dei carichi under 1000 euro prevista con il saldo e stralcio che avverrà il prossimo 31 marzo (ai sensi dell'articolo 1 commi 222-230 legge 197/2022), la comunicazione di risposta dell'Agenzia delle Entrate-riscossione che invierà entro il 30 giugno 2023 con l'ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di definizione agevolata, terrà conto anche della cancellazione determinata da tale altra sanatoria. L'effetto della cancellazione è, inoltre, garantito anche in caso di carichi potenzialmente annullabili presenti all'interno dei piani della rottamazione ter in corso in caso di adesione alla “quater”.
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