E' stato finalmente pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno 2023, il Decreto legge n. 61 del 1° giugno 2023, recante "Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023" (Decreto Alluvione).
Il provvedimento, oltre alla sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi e ad altre previsioni utili per supportare aziende e lavoratori dei comuni colpiti, contiene anche misure urgenti in materia di giustizia.
L'articolo 2 del provvedimento, in particolare, è dedicato alle disposizioni relative al settore della giustizia civile e penale.
Tale previsione, come preannunciato dal Consiglio dei ministri, dispone il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini processuali dei giudizi civili e penali pendenti davanti a tutti gli Uffici giudiziari, nel caso in cui la parte o il difensore erano residenti, domiciliati o aventi sede nei territori colpiti dall'alluvione (per come segnatamente indicati nell'allegato 1 al provvedimento).
Nel dettaglio, si prevede che le udienze dei predetti procedimenti civili e penali fissate tra la data del 1° maggio 2023 e quella del 31 luglio 2023 in cui almeno una delle parti, alla data del 1° maggio 2023, era residente, domiciliata o aveva sede nei territori indicati nell'allegato 1, siano rinviate a data successiva al 31 luglio 2023, salvo quelle che si siano regolarmente tenute alla presenza di tutte le parti.
Il rinvio viene disposto su istanza, proposta in qualunque forma:
A seguire l'articolo in esame dispone, per i soggetti che, al 1° maggio 2023, risultavano residenti, domiciliati, con sede legale od operativa, con attività lavorativa, produttiva o di funzione nei territori colpiti, la sospensione, dal 1° maggio 2023 fino al 31 luglio 2023:
Il medesimo articolo 2 del Decreto dispone anche il rinvio d'ufficio, a data successiva al 31 maggio 2023, delle udienze dei procedimenti civili e penali fissate tra il 16 maggio 2023 e il 31 maggio 2023 innanzi:
Questo, salvo le udienze che si siano regolarmente tenute alla presenza di tutte le parti.
Per tali procedimenti è altresì sospeso, dal 16 maggio 2023 al 31 maggio 2023, anche il decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto.
Le predette disposizioni su rinvio udienze e sospensione dei termini non si applicano a tutti i giudizi, rimanendone esclusi:
L'art. 3 del decreto legge, a seguire, si occupa delle misure urgenti relative ai giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari.
Per i predetti procedimenti, nei quali almeno una delle parti, alla data del 1° maggio 2023, era residente, domiciliata o aveva sede nei territori colpiti, è disposta la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 luglio 2023, dei termini processuali per il compimento di qualsiasi atto.
Sono inclusi, in particolare, i termini per la proposizione degli atti introduttivi del giudizio, per le impugnazioni e per la proposizione di ricorsi amministrativi.
Anche in questo caso, le medesime disposizioni si applicano alle ipotesi in cui uno dei difensori ha la residenza o lo studio legale nei territori stessi, a condizione che la nomina sia anteriore al 1° maggio 2023.
Da segnalare che nei predetti giudizi, analogamente a quanto avviene per quelli civili e penali, le udienze fissate nel periodo che intercorre tra il 1° maggio 2023 e il 31 luglio 2023 sono rinviate a data successiva, su istanza proposta in qualunque forma dalla parte ovvero dal difensore interessato, salvo quelle che si siano regolarmente tenute alla presenza di tutte le parti.
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