Il 17 maggio 2023 la Commissione UE ha presentato alcune proposte per la riforma più ambiziosa e globale dell'unione doganale dell'UE dalla sua istituzione nel 1968.
La proposta di regolamento Ue mira a riscrive completamente il Codice doganale dell’Unione contenuto nel Regolamento Ue 952/2013.
Tra le novità, da segnalare i 33 articoli (da 205 a 237) dei 265 formulati, che prevedono l’istituzione di un’«Autorità doganale dell’Unione europea».
Le misure che sono state proposte illustrano una visione all'avanguardia a livello mondiale basandosi su dati che semplificheranno notevolmente le procedure doganali per le imprese, in particolare per gli operatori commerciali più affidabili.
Il tutto attraverso la trasformazione digitale, che servirà per ridurre le procedure doganali onerose, sostituendo le dichiarazioni tradizionali con un approccio più intelligente alla vigilanza sulle importazioni basato sui dati.
Contemporaneamente, le autorità doganali disporranno degli strumenti e delle risorse di cui hanno bisogno per valutare adeguatamente e bloccare le importazioni che comportano rischi reali per l'UE, i suoi cittadini e la sua economia.
Ciò, soprattutto, tenendo conto di alcuni fattori, quali:
NOTA BENE: L’obiettivo è quello di raggiungere un quadro doganale adatto a un'era più verde e digitale per contribuire ad un mercato unico più sicuro e competitivo.
La riforma semplifica e razionalizza gli obblighi di dichiarazione doganale per gli operatori, ad esempio riducendo i tempi necessari per completare i processi di importazione, mettendo a disposizione un'unica interfaccia dell'UE e facilitando il riutilizzo dei dati.
Come anticipato la riforma doganale europea prevede la nascita dell’Autorità doganale dell’Unione europea: la trentottesima “agenzia esecutiva” della Ue e la prima in assoluto nel settore tributario.
Nel tempo il centro di dati sostituirà l'infrastruttura informatica doganale esistente negli Stati membri dell'UE, consentendo di risparmiare fino a 2 miliardi di € all'anno in costi operativi.
La nuova Autorità contribuirà, inoltre, a migliorare l'approccio dell'UE alla gestione dei rischi e ai controlli doganali.
In base a quanto previsto dall’articolo 208 della proposta di regolamento, alla nuova Autorità verranno attribuite fin dall’inizio 15 competenze delle quali tre risultano le più importanti ed “operative”:
L’istituzione di un’Autorità doganale europea costituirà un precedente decisivo anche per la futura nascita di un’«agenzia europea delle Entrate» che possa determinare un significativo salto di qualità nell’azione di repressione dell’evasione e dell’elusione fiscale rispetto all’azione delle amministrazioni finanziarie dei singoli Stati membri.
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